Proietti, un mercato sempre più piccolo

“Per investire nel marketing servono soldi; questo è il punto da cui partire”. Così ha esordito Massimo Proietti, direttore marketing di Universal Pictures International Italy, al convegno di Box Office “Oltre 600 titoli l’anno. E’ possibile promuoverli tutti?” che si è svolto oggi pomeriggio a Riccione nell’ambito di Cinè. “L’Italia –a proseguito proietti – sta scivolando sempre più in basso per box office nelle classifiche mondiali; oggi vale l’1,76% del mercato mondiale e occupa la tredicesima posizione. Siamo stati superati stabilmente dalla Spagna e siamo inseguiti dal Venezuela. Quindi ci vengono attribuite meno risorse da investire in promozione perché il nostro mercato rende meno. Però, di tutti questi mercati, nessuno ha una stagionalità di nove mesi e mezzo come la nostra. Per questa ragione l’Italia ha un potenziale di crescita che altri non hanno se arriveremo ad avere un mercato di un anno intero. In media il nostro mercato ha 180 film che incassano sopra i 500mila euro e 120 che arrivano oltre il milione. Se un distributore stima che il suo film incasserà un milione di euro, non investirà più di 400mila euro per promuoverlo perché nessuna azienda spende di più di quanto pensa che possa poi ottenere alla fine dallo sfruttamento di un titolo. A mio avviso, questa è la cifra base per poter dire se un film è stato lanciato oppure no. Ecco, se prendiamo questo parametro, in Italia ci sono circa 500 film che non vengono lanciati, e questo è preoccupante. Da alcune indagini di mercato che ci vengono presentate, sappiamo che esiste una fascia di frequentatori di sale che indica ogni sette giorni almeno sessanta titoli. Ecco, il nostro compito come marketing è fare in modo che i nostri film entrino in questi 60 o che siano tra i due film che ogni week-end superano il milione di euro o tra i 3 o 4 titoli che superano i 500mila euro in tre giorni. Il problema è che ci facciamo concorrenza in un mercato piccolo con una fascia di frequentatori di sale che è sempre più esigua”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare boxofficebiz.it