“Il modello di business delle uscite cinematografiche è lo stesso dagli anni 70, da quando i film hanno iniziato ad essere trasmessi in tv. Ma il mondo è andato avanti da allora”. Sono le parole nette che Ted Sarandos, Cco (Chief content officer) di Netflix, ha rilasciato ieri in una nota ufficiale ai margini del Mipcom di Cannes. La piattaforma svod Netflix (50 milioni di abbonati nel mondo) ha scosso il business cinematografico con gli annunci dell’uscita in day and date sulla piattaforma svod e nei cinema Imax del sequel de la Tigre e il dragone e con l’annuncio della produzione di quattro nuovi film di Adam Sandler che saranno poi trasmessi da Netflix e che non usciranno al cinema. “L’attuale modello di windows è abbastanza antiquato rispetto alle esigenze del pubblico on demand. Noi vogliamo modernizzare il modello di distribuzione cinematografica. Non vogliamo uccidere le windows ma far crescere le opzioni di scelta”. Sarandos poi ha aggiunto che Netflix si espanderà verso i generi di nicchia finanziando documentari e film arthouse: “Questi film sono visti solo dall’èlite mentre noi vogliamo portarli anche al resto del mondo”. Per quanto riguarda lo sbarco in nuovo mercati, Il cco ha fatto riferimento a futuri sviluppi in Asia.
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