Signorelli, mercato schizofrenico

In una lettera inviata a e-duesse.it, di cui pubblichiamo uno stralcio, Enrico Signorelli, presidente Anec Lombarda, affronta alcuni nodi di mercato, dal calendario delle uscite a cinema2day:Da alcune settimane è iniziato l’ormai classico waltzer di uscite cinematografiche a dir poco schizofreniche e di smontaggi altrettanto assurdi.

A chi giova tutto questo?

È ormai una chimera anche nei multiplex con più schermi pensare, in alcuni mesi dell’anno, di andare oltre la terza settimana di programmazione (a volte anche la seconda è già “doppiata”). La conseguenza è quella di obbligare il pubblico che frequenta le nostre sale ad operare una difficile selezione, consapevole che il film non scelto, molto probabilmente non potrà più essere visto perché la settimana successiva verrà smontato. Chi beneficia di questo tipo di programmazione? Sono anni che gli operatori del nostro mercato si interrogano su come migliorare la distribuzione del prodotto durante l’intero anno. Purtroppo nel 2016 ci siamo ritrovati nuovamente con un’estate scarsa e con il periodo ottobre-gennaio dove sarà improbabile riuscire a valorizzare in maniera adeguata il prodotto nelle nostre sale. Poi da aprile, nuovamente un competitive più scarno… Gli esercenti hanno messo in atto politiche di fidelizzazione e di promozione sul territorio molto attente. Il pubblico di prossimità conosce le strutture del territorio e le frequenta con interesse. Serve sicuramente nuovo pubblico ma lo sconto incondizionato non credo sia la strada giusta. Anche l’iniziativa del #Cinema2day va analizzata con estrema ratio e non con l’esaltazione dei numeri del momento. Purtroppo dai primi due appuntamenti abbiamo compreso che in quella giornata arriva anche pubblico nuovo, ma che rivediamo solo al successivo appuntamento. Personalmente ho trovato corretto l’approccio ai dati forniti da Petazzi su eduesse.it La volontà del Ministro Franceschini di incrementare la partecipazione del pubblico al cinema è certamente apprezzabile e condivisibile. Personalmente ho però seri dubbi che la maggiore partecipazione del pubblico possa essere ricercata con la scontistica o con l’ingresso gratuito. E’ un tema molto complesso che meriterebbe ulteriori riflessioni“.
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