Tecnologia per dialogare con il pubblico

Il passaggio al digitale è compiuto, ma di tecnologia si continua a parlare, soprattutto nel rapporto tra esercizio e pubblico. Del tema si è discusso oggi pomeriggio a Sorrento nell’ambito delle Giornate Professionali. Al dibattito è intervenuto Mario Lorini, Fice: “Gran parte dell’esercizio ormai è digitalizzato e il livello tecnologico è buono. Ma importante sarebbe promuovere attività formativa anche per noi stessi. Il pubblico si è evoluto e l’evoluzione tecnologica dell’home cinema pongono diverse domande. Ce la sentiamo di verificare la soddisfazione dei nostri spettatori? Il cinema in Italia composto anche di sale di media e piccola dimensione, noi non dobbiamo arrenderci e continuiamo a migliorare. Ma siamo consapevoli che stiamo proiettando al massimo della tecnologia possibile? Dobbiamo dare l’eccellenza perché è la nostra possibilità di poter resistere, anche in provincia”. Manel Carreras di Ymagis Group ha aggiunto: “Importante è trovare uno standard di qualità che piaccia al pubblico. Lo spettatore è informato e se vive un’esperienza negativa, ci rimettono tutti i cinema. Se non riusciamo a dare la miglior tecnologia, perdiamo la partita con le televisioni. I film vanno presentati al meglio e questa è una responsabilità dell’esercizio. Tutti i cinema hanno la possibilità di fare proiezioni perfette, perché non accade sempre? Gli esercenti dovrebbero fare un lavoro di formazione continua”. Per Enrico Ferrari, Sony Digital Cinema: “L’esperienza cinematografica è unica, di altissimo livello e sociale. Non possiamo scordarci che l’innovazione casalinga è cresciuta moltissimo. Nostro compito è portare al cinema l’eccellenza tecnologica. Qualsiasi cosa favorirà questo percorso, la porteremo avanti per dare agli spettatori un’esperienza unica”. Ha concluso Giuseppe D’Urso, esercente siciliano: “Ho una monosala da 960 posti in provincia di Catania e devo sopravvivere alla concorrenza dei multiplex. Ho puntato sulla tecnologia per fare concorrenza ai multiplex; ho scelto 4K e 3D e abbiamo ottenuto il favore del pubblico. Poi siamo passati al laser; in tre anni questo proiettore si ripaga. Il pubblico da noi si aspetta sempre il massimo tecnologico”.

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