I più importanti registi del cinema mondiale hanno unito le proprie voci in una lettera indirizzata al Congresso degli Stati Uniti per sollecitare con urgenza delle misure di sostegno alle sale. In palio, si legge nelle lettera, c’è la salvezza stessa dei cinema americani: senza aiuti, i cinema potrebbero chiudere per sempre. La stragrande maggioranza dei circuiti – il 93% – ha subito perdite del 75% nel secondo trimestre del 2020. Inoltre, mancando supporti e uscite di film di richiamo, la Nato ha stimato che, in questa situazione, il 69% delle sale di piccole e medie dimensioni sarà costretta a dichiarare bancarotta o chiudere definitivamente, con una perdita del 66% dei posti di lavoro. «Il cinema è un’industria essenziale negli Stati Uniti, un settore che rappresenta il meglio del talento e della creatività americana, ma che ora è in forte sofferenza. Abbiamo paura per il futuro delle sale» si legge nella lettera.
L’appello dei registi si unisce a quello delle associazioni di categoria (National Association of Theatre Owners, Directors Guild of America e Motion Picture Association) ed è stato firmato da una ottantina di registi, tra i quali i nomi più richiesti di Hollywood: Scorsese, Eastwood, Almodovar, Nolan, M. Night Shyamalan, Zack Snyder, Soderbergh, Sofia Coppola (solo per citarne alcuni).
Nello specifico, la lettera reindirizzare chiede di reindirizzare alle sale i fondi non assegnati dal Carec Act o autorizzare nuovi programmi di assistenza per le società che hanno subito ingenti cali di entrate a causa del COVID-19.
Sotto la lista dei registi firmatari:
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