Woody Allen fa causa ad Amazon

Il regista statunitense Woody Allen ha fatto causa agli Amazon Studios, che hanno interrotto il loro contratto in base ad “accuse senza fondamento di 25 anni fa”. La notizia, tra gli altri, è riportata da rainews.it. Allen chiede oltre 68 milioni di dollari di danni, dopo che Amazon ha deciso di non distribuire il suo film più recente, A Rainy Day in New York, e di porre fine all’accordo per la produzione e distribuzione di quattro film. Gli Studios, per prendere questa decisione, hanno usato le accuse di molestie nei confronti della figlia Dylan Farrow, relative al 1992. «Amazon ha cercato di giustificare la sua azione facendo riferimento ad accuse senza fondamento di 25 anni fa contro il signor Allen, ma le accuse erano già ben conosciute ad Amazon (e al pubblico) prima che Amazon concludesse quattro accordi distinti con il signor Allen e, in ogni caso, non forniscono un motivo ad Amazon per mettere fine al contratto», si legge nella causa depositata in tribunale, a New York. L’accordo – riporta rainews.it – prevedeva il pagamento di un minimo garantito di 9 milioni di dollari a film, con una distribuzione in tutti i cinema dei maggiori stati statunitensi per 90 giorni. Inoltre, Amazon avrebbe dovuto pagare alla casa di produzione di Allen, la Gravier Productions, un minimo garantito a film tra i 25 e i 27,5 milioni di dollari.

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