Cresce il numero di pagamenti elettronici in Italia
È stata presentata oggi a Milano la quattordicesima edizione dell’Osservatorio sulle Carte di Credito realizzato da Assofin, CRIF e GfK. Tra i dati più rilevanti, da segnalare il trend in costante crescita della diffusione degli strumenti di pagamento alternativi al contante che si è ulteriormente rafforzato nel corso del 2015. Il numero dei pagamenti effettuati con strumenti diversi dal contante a livello nazionale è infatti cresciuto del +10,3% rispetto al +6,5% registrato nel 2014. A tale dinamica, però, non è corrisposto un aumento dei volumi complessivi che risultano in contrazione del -3,6%, invertendo in questo modo la tendenza alla crescita degli importi che emergeva dalla precedente edizione dell’Osservatorio. Queste variazioni hanno determinato una diminuzione dell’importo medio transato annuo, che è risultato pari a 1.625 euro rispetto ai 1.860 euro dell’anno precedente, a conferma del trend iniziato nel 2011.
Relativamente al livello di rischiosità del comparto delle carte di credito, a maggio 2016 il tasso di sofferenza medio per le carte con utilizzo a saldo è risultato pari al 2,3%, in diminuzione rispetto al 2015. Si è inoltre riscontrato un calo del tasso di sofferenza medio nazionale della carta con utilizzo rateale, che si attesta al 7% a maggio 2016.
Nella prima parte del 2016 il bacino potenziale costituito dalla totalità dei decisori attualmente non titolari di carta di credito registra una ulteriore contrazione, coerente con la maggiore diffusione degli strumenti di pagamento differenti dal contante. Relativamente ai motivi di mancata sottoscrizione della carta di credito presso i non titolari, l’analisi presentata da Assofin, CRIF e GfK continua a evidenziare come la causa principale “vada individuata nella presenza in portafoglio di una carta di debito, insieme all’assenza di una percezione differenziale tra questi due strumenti. D’altro canto, permane una quota significativa di non titolari di carta di credito ancora saldamente legati all’utilizzo del contante: la percezione dei vantaggi legati all’utilizzo di una carta di credito continuano a essere piuttosto debole presso il target dei titolari esclusivi di carta di debito”, si legge nella nota ufficiale.
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