Dtt: inevitabile il rinvio dello switch off al 2008
Come anticipato giorni fa anche dal Ministro delle comunicazioni Mario Landolfi (v. Ultim’ora del 15/11/2005), pare proprio che ormai il termine del 2006 per lo spegnimento della rete televisiva analogica sia destinato a slittare al 2008. È quanto si apprende dalle prime indiscrezioni che filtrano dal Governo. Pare, infatti, che nella seduta di domani del Consiglio dei ministri verrà approvata la proroga al 2008 dello switch off inizialmente previsto per la fine del prossimo anno sull’intero territorio nazionale. Il motivo è principalmente uno: sarebbe ancora troppo basso il numero di decoder venduti finora; circa 3 milioni e mezzo. Questo, unito al fatto che per i prossimi anni non sarebbero previste ulteriori sovvenzioni statali all’acquisto dei set top box, non consentirebbe di giungere alla scadenza inizialmente stabilita per lo switch off con un numero sufficiente di ricevitori tali da garantire un passaggio dalla Tv analogica a quella digitale il meno traumatico possibile agli italiani. Nonostante le evidenti difficoltà, il Ministro Landolfi difende il Dtt: “Il digitale terrestre non è affatto un’ossessione italiana ma un obiettivo europeo” ha detto ieri nel corso di un intervento all’Università degli Studi di Salerno in un workshop sulla diffusione delle tecnologie Ict. “L’Italia è tra i Paesi di testa dell’Europa per numero di decoder” ha proseguito il Ministro. “Qualcuno fa ironia, ma il motivo per cui il Governo ha finanziato l’acquisto dei decoder è racchiuso nella specificità del digitale terrestre, l’interattività attraverso la quale intendiamo raggiungere l’e-Government, la formazione a distanza, la possibilità di prenotare una visita specialistica o il pagamento di una bolletta. Tutti servizi che oggi richiedono mobilità e che domani saranno resi possibili attraverso l’interattività della Tv”.
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