I dati GfK sono anche wearable
La vivacità sul mondo dei wearable device è palpabile e confermata dai continui lanci di nuovi prodotti da parte di un numero sempre più ampio di marchi a partire dai grandi colossi. Una tendenza che GfK non si è lasciata sfuggire: dallo scorso gennaio l’istituto di ricerca ha iniziato a rilevare le vendite di dispositivi “wearable” all’interno di un universo di circa 19 mila punti vendita (ipermercati, supermercati, mercatoni, cash & carry, negozi online generalisti, negozi di elettronica di consumo e specialisti di information technology e telefonia) del suo pannel retail. “Sono circa 80 mila le unità rilevate in questi canali nei primi otto mesi del 2014 per un giro d’affari di circa 10 milioni di euro che include ormai una serie di segmenti ben definiti: Health&Fitness Tracker” per il monitoraggio quotidiano dell’attività fisica e/o del sonno (che coprono circa 40% dei volumi); Wrist Sport Computer per il controllo delle sessioni di allenamento grazie a sensori integrati nel computer da polso o semplicemente connessi ad esso; Leisure GPS: localizzatori per l’attività sportiva (trekking, il ciclismo, la mountain bike, golf), senza dimenticare ovviamente gli Smart Watches: orologi connessi a dispositivi a loro volta connessi ad internet, che da soli rappresentano più della metà del business in virtù di un posizionamento di prezzo più elevato” fanno sapere dalla sede Gfk. “Interessante sottolineare come l’universo ad oggi rappresentato da GfK per questi prodotti stia allargando il suo assortimento a questo settore. Se a inizio 2014 il numero di singoli brand registrati era di 42, oggi è già salito a 57 e se i modelli erano 188 ad agosto erano oltre 300”. Di seguito il dettaglio dettaglio dei brand e dei modelli rilevati per segmento, gentilmente fornita da GfK Italia.
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