Meno propensione al risparmio per le famiglie
Il 29 ottobre scorso, a Roma presso il Palazzo della Cancelleria, è stata celebrata l’85ª edizione della Giornata Mondiale del Risparmio, un evento istituito nell’ottobre del 1924 organizzato annualmente dall’Acri (Associazione di fondazione e di casse di risparmio). In occasione della ricorrenza è stat presentata un’indagine svolta da Ipsos per Acri sul risparmio degli italiani. Il 47% dei nuclei famigliari riesce a mantenere solo con molta accortezza il proprio standard di vita. Ben il 23% delle famiglie è stato colpito dalla crisi ed è particolarmente pessimista sulla propria situazione economica. Entrambe le situazioni impattano negativamente sulla propensione al risparmio. In questo contesto i tagli dei nuclei famigliari riguardano bar, ristoranti, cinema e viaggi, mentre costanti sembrano rimanere le spese per gli spostamenti e in crescita addirittura quelle relative alla telefonia ed elettronica di consumo in genere. Chi può investe nel mattone che rimane l’investimento “ideale” per il 54% delle famiglie, un dato costante negli ultimi tre anni. Mentre sui tagli, gli italiani sono concordi sulle diminuzione delle spese per la difesa, la giustizia e l’ambiente, ma assolutamente no per le riduzioni dei servizi di cura e istruzione.
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