Sharp dopo anni torna nel Q3 al profitto
È stato uno dei primi colossi industriali e dei primi brand nel mondo technical e non solo in Giappone per poi entrare in crisi e vedere il passaggio nelle mani di Hon Hai ovvero di una delle società del gruppo Foxconn. Ebbene sembra che la gestione taiwanese abbia prodotto effetti positivi dal momento che nell’ultimo trimestre di Sharp (il Q3 del FY 2016/17) si è chiuso dopo anni di perdita rossa al contrario con un risultato netto positivo e ha comunicato di puntare a chiudere il FY con una perdita di ‘soli’ 37,2 miliardi di yen (oltre 33 milioni di dollari) rispetto ai quasi 42 miliardi di yen (37,4 milioni di dollari).
Secondo gli esperti tre fattori sono alla base di questo positivo turnaround: da una parte la ristrutturazione dei costi e dei processi lanciata da Hon Hai, dall’altra un mercato dei pannelli Lcd con un maggiore rialzo dei prezzi e con una crescita di quota del gruppo Foxconn, ma anche gli investimenti in Sharp per lo sviluppo di pannelli Oled, sembra anche su forte spinta del colosso Apple. In termini generali il colosso taiwanese è del tutto intenzionato a sfidare anch’esso i leader coreani, Samsung in testa, obiettivo confermato da esplicite dichiarazioni in tal senso di vari top manager, ma anche dalla chiusura dei rubinetti delle forniture da parte di Hon Hai al colosso di Seul tanto che Samsung Electronics ha chiesto attraverso un arbitrato internazionale un risarcimento di 492 milioni di dollari per i danni provocati dalle mancate forniture di pannelli da parte di Sharp.
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