Si chiama Pixel la risposta di Google ad Apple
Google lancia gli smartphone Pixel che rappresentano un radicale cambio di strategia da parte della grande G, che fino a ieri presidiava il mercato con gli smartphone Nexus creati via via da diversi costruttori, da LG a Huawei, mentre i nuovi smartphone, sebbene sia HTC ad assemblarli materialmente, sono stati creati fino al dettaglio dall’ingegno di Big G e portano il marchio Google. L’aspetto fondamentale dei nuovi device è quello di essere basati su Google Assistant nel senso che sono stati concepiti e ottimizzati proprio per sfruttare al massimo le potenzialità dell’assistente virtuale del colosso americano. Nello specifico Pixel è disponibile in due versioni, da 5” e 5,5”, in entrambi i casi con display AMOLED di diversa risoluzione; ha in entrambi i casi 4 GB di RAM ed è gestito da un potentissimo Snapdragon 821 di Qualcomm (il prezzo parte da 649 dollari) e la batteria promette fino a 7 ore di autonomia con 15 minuti di collegamento alla presa di corrente grazie alla ricarica rapida. La fotocamera sia a causa di buone specifiche tecniche (12.3 mpixel con apertura f2.0 e pixel da 1.55 micron), sia dell’ottimizzazione del comparto software, che si avvale della modalità HDR+ sempre attiva, shutter lag azzerato e uno stabilizzatore molto efficiente dovrebbe garantire risultati apprezzabili. Per Pixel è stato messo a disposizione spazio di storage illimitato su Google Foto per le proprie immagini e i video, anche quelli 4K e comunque la ROM del telefono sarà da 32 o 128 GB. Per il momento il telefono sarà disponibile in USA, UK, Germania e Australia.
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