Etichette energetiche: la Ue vuole fare un passo indietro
Dal 2011 i consumatori europei si sono abituati, a seguito di una legge dell’Unione Europea, a confrontare l’acquisto di vari elettrodomestici tramite la loro efficienza energetica, che da allora ha come indicazione di massimo risparmio la classe A+++. Questo vale per frigoriferi, congelatori e cantinette vino, lavatrici e lavastoviglie. Ma a Bruxelles sembrano aver cambiato di nuovo idea. Si vuole infatti ritornare alla classificazione precedente, da A a G. Così almeno ha dichiarato Miguel Arias Canete, commissario europeo per l’energia e il clima: “Propongo di rimuovere A+ fino al triplo +, che confonde i consumatori, e tornare alla classe A semplice a quella G, con i colori”, su richiesta di alcuni parlamentari europei. Si tratta di una proposta ventilata anche negli anni passati, rispetto alla quale però aveva prevalso proprio l’applicazione del segno “+” alla classe A. E il motivo che si adduce ora, la confusione per il consumatori, era uno fra quelli che avevano convinto ad adottare la formula odierna. Per questo Paolo Falcioni, direttore generale di Ceced, l’associazione europea dei produttori di elettrodomestici, ha affermato che “i problemi esistenti possono essere risolti nell’ambito della normativa attuale e senza il ritardo legato a un lungo processo legislativo”, dando così “stabilità a produttori e consumatori”. Tanto più che in Italia l’etichetta energetica degli elettrodomestici è legata alla richiesta del bonus Mobili, e anche esso andrebbe modificato se cambiassero le indicazioni nell’energy label.
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