Situazione occupazionale difficile nell’eldom
Non ha dubbi, Alessio Di Labio, responsabile Elettronica di Consumo, Filcams Cgil Nazionale: la situazione occupazionale nel commercio specializzato eldom è difficile: “Dico che è difficile visto l’elevato livello di precarietà occupazionale dettata da una parte dalla crisi che ha spinto certe dinamiche e dall’latra dalla crescita del canale online che ha allargato il perimetro competitivo. Questo vuol dire che praticamente in tutte le realtà che seguiamo a livello nazionale sono in atto riorganizzazioni e si fa ricorso agli ammortizzatori sociali per far fronte a esuberi più o meno forti”. Di Labio sottolinea che d’altronde “Il costo del lavoro è un fattore importante per tutto il mondo del retail, ma per questo settore probabilmente ancora di più perché ci si confronta con redditività molto contenute o persino negative. Tutte le insegne dell’elettronica hanno costantemente diminuito i prezzi e di questo certamente ha giovano il consumatore, ma non i loro conti economici. Questa è la prima ragione che spiega il ricorso diffuso agli ammortizzatori sociali”. Oltre all’impiego di ammortizzatori sociali, secondo il rappresentante sindacale della Filcams Cgil Nazionale, sulle condizioni di lavoro pesano: “L’aumento dei carichi di lavoro e dei compiti a seguito della riduzione degli staff e la liberalizzazione delle aperture che ha inciso molto sulla vita personale dei lavoratori, soprattutto delle lavoratrici, senza peraltro che si vedano i benefici di questa rinuncia: il ricorso importante alle procedure di mobilità, cassa integrazione o solidarietà oppure disdetta della contrattazione o licenziamenti è cresciuto anche con le aperture domenicali. Poi le imprese sostengono che senza la situazione sarebbe stata ancora peggiore, ma forse è meglio non averne una comprova, più di così…”.
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