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Ancora molte incertezze riguardo al futuro di Fnac Italia. In una nota del 10 luglio del sindacato Filcams-Cgil viene specificato che «Il 6 luglio scorso una delegazione, composta dalle Organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Nazionali e territoriali e i rappresentanti sindacali aziendali, ha incontrato la direzione aziendale rappresentata da Elena Giordano, dell’ufficio risorse umane, e Christophe Deshayes, a.d. di Fnac Italia. L’azienda ha confermato di non avere nessuna novità in merito al futuro di Fnac in Italia: il gruppo sta investendo in tutta Europa per affrontare la crisi e pertanto non ha risorse per finanziare i Paesi in perdita, come l’Italia. Nel confermare la scadenza del 31 dicembre prossimo, come limite massimo entro cui prendere una decisione sul futuro di Fnac Italia, l’azienda auspica un’offerta commerciale che permetta il proseguimento dell’attività, in caso contrario si cercherà di minimizzare l’impatto sociale (…)». «Questa situazione di incertezza, in aggiunta alle difficoltà nel lavoro di tutti i giorni, crea per i dipendenti una forte preoccupazione per nulla presa in considerazione dalla direzione aziendale», afferma la Filcams Cgil (…) A fronte della grande responsabilità dimostrata dai dipendenti di Fnac nel portare avanti l’attività con il massimo impegno, sobbarcandosi anche il compito di tranquillizzare i clienti al posto dell’azienda che non ha fatto nessun comunicato per smentire le chiusure di cui si è letto su tutti i quotidiani, il coordinamento dei delegati Filcams Cgil chiede all’azienda maggiore attenzione, denunciando una grave e incomprensibile mancanza di dialogo con il management nei luoghi di lavoro e l’assenza di soluzioni organizzative volte a gestire le problematiche derivanti dalla diminuzione dell’organico. Sperando che l’azienda mantenga l’impegno di comunicare tempestivamente alle Ooss qualunque notizia in merito al futuro dei dipendenti, il coordinamento dei delegati Filcams Cgil esprime forte preoccupazione per l’incertezza di prospettive che a più di 6 mesi dall’annuncio di di Alexandre Bompard non ha ancora trovato risposte e si riserva di attivare iniziative volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e della Casa Madre sulla difficile situazione che stanno vivendo le lavoratrici e i lavoratori di Fnac Italia».
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