Il Black Friday diventa fisico?
Il Black Friday ormai è diventato non solo un termine conosciuto anche nel nostro Paese, ma soprattutto un appuntamento promozionale che sta conquistando rilevanza nei percorsi di shopping degli italiani e non solo nel mondo tecnologico.
Non a caso, non si è solo alzato ulteriormente il livello competitivo tra le insegne technical, anche anticipando e posticipando il periodo e le ore di promozione, e fra queste e quelle digitali (c’è da chiedersi però a quale costo per i ‘poveri’ margini), ma ormai tutti i settori del retail se ne stanno impossessando – nonostante le normative ‘tutte italiane’ che vietano sconti nel periodo pre-natalizio – dai big box ai piccoli commercianti e puntando per la prima volta a farne un evento promozionale del commercio fisico come d’altronde è negli States dove il venerdì nero è capace di portare una massa enorme di persone nei negozi sin dalle prime ore del mattino e non semplicemente come nei primi anni praticando sconti on line.
Non stupisce che Confesercenti abbia comunicato che il 23% dei negozi tradizionali farà attività promozionali nella giornata odierna a tema Black Fiday, molti vorrebbero farlo (oltre il 30%) ma temono sanzioni e multe. Ciò nonostante la Confederazione ha stimato che il 62% delle vendite sarà comunque raccolta dalle insegne digitali e il 25% dalle grandi catene e dalle grandi insegne.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it