“Segnali positivi da cogliere”
Si è parlato di mercato agli UniVision Days in corso a Roma e l’occasione è stata la tavola rotonda “Univideo incontra il trade”. L’incontro ha visto la partecipazione di Luciana Migliavacca, (presidente di Mustang E. e vicepresidente di Univideo), Mauro Pezzali (direttore divisione HV di 01 D. e vicepresidente di Univideo), Daniele Mariani (Category Manager Mondadori), Roberto Giamminuti (presidente nazionale Anvi e Video Elite), Barbara Zezzo (direttore area Audio Video e Tempo Libero di Ibs), Fabio Pernice (Store Manager Euronics Palermo), Davide Rossi (direttore generale Aires) e Stefano Tamburini (amministratore unico Video Delta).
“I dati di mercato 2014 e soprattutto quelli dei primi 5 mesi del 2015 sono positivi”, ha affermato Migliavacca, “segnale che, in presenza di titoli cinematografici forti, la risposta dell’home video c’è stata. Ma ad andare bene è stato anche il catalogo, per il quale, spesso, è il lavoro editoriale che c’è alle spalle a decretarne il successo. Io, peraltro, sostengo che il prezzo di un film in home video non debba scendere troppo, deve essere infatti riconosciuto lo sforzo dell’azienda per realizzare un prodotto di valore, e quindi appetibile”. Per il noleggio, Pezzali ha sottolineato come “la domanda da parte di una certa utenza c’è ancora, purtroppo il numero di videoteche è calato drasticamente a, circa, 1.500 punti vendita. Con l’abbandono di Blockbuster si è diffusa l’errata convinzione che il noleggio fosse del tutto sparito, in realtà, un pubblico disposto a noleggiare, tuttora c’è. Io auspico però che si possa ripensare a un mercato con una nuova concezione, nel quale vendita e noleggio possano essere gestiti, ad esempio, dalla stessa insegna distributiva e non siano quindi due canali del tutto separati”. Giamminuti ha evidenziato come il tema della window “tra cinema e video sia tuttora irrisolto e abbia danneggiato molto le videoteche, aggredite dalla pirateria, un problema aggravato proprio dalla finestra di oltre 3 mesi ”. Zezzo ha messo in luce come l’home video per Ibs sia la seconda categoria merceologica per importanza, e il catalogo (che pesa l’80% dell’hv) ”sia strategico per il nostro cliente, che apprezza soprattutto la grande profondità e disponibilità dell’offerta”. Una case history molto positiva è quella presentata da Euronics Palermo: come conferma Pernice “l’home video è una categoria strategica, per la pedonabilità in negozio al punto che l’abbiamo posizionato all’ingresso dello store. Le performance che Dvd e Blu ray ci garantiscono sono notevoli, anche sul catalogo e soprattutto quando si possono sfruttare le promozioni. È necessario però garantire sempre al cliente un livello di qualità all’altezza delle aspettative nei prodotti, nella cura dell’esposizione, nella preparazione degli addetti, nel servizio”. E in fatto di servizio Tamburini ha anticipato come sia un progetto della sua azienda quello di riproporre “un totem che possa aiutare il consumatore a ricercare sul punto vendita un determinato titolo e beneficiare, quindi, di un supporto efficace, utile e apprezzato”. Mondadori ribadisce il proprio interesse per il prodotto home video e Mariani ha anticipato che “lo store di Milano-Duomo verrà rivisitato: un piano intero sarà dedicato a musica e film. Crediamo molto nelle potenzialità dell’home video e quello di Milano-Duomo è un test che, se darà risposte positive, sarà applicato anche ad altri nostri punti vendita. È importante puntare sempre all’eccellenza nel proporre i prodotti. In generale, a mio avviso, dovrebbe anche crescere ulteriormente l’idea di organizzare eventi legati al lancio di nuovi titoli in hv che possano trasformarsi in business ”. Ha chiuso l’incontro Davide Rossi rimettendo a fuoco tre punti cardine emersi: specializzazione, risoluzione del problema window e rilancio dell’immagine del settore. Tre punti fondamentali che possono realmente rigenerare e ridare forte impulso al comparto.
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