Cachet Benigni, la smentita di Presta
In tempi di spending review e di magri ricavi adv, ha destato scalpore l’indiscrezione trapelata ieri da “La Notizia” relativa all’ingaggio da 4mln di euro per le due serate sui “Dieci Comandamenti” e il pacchetto di seconde serate sulla “Divina Commedia” del comico toscano. A maggior ragione visto che le serate, per espressa richiesta di Benigni, non saranno interrotte da break pubblicitari, per cui viale Mazzini potrà contare solo sugli spot che andranno in onda prima dell’inizio dello show. In realtà, come riporta “Il Giornale” di oggi, l’agente Lucio Presta avrebbe smentito, dichiarando che «le cifre non corrispondono alla realtà». Due anni fa, per la serata dedicata alla Costituzione (“La più bella del mondo”), il cachet di Benigni fu di 1,8mln (per uno share del 43,94%, con oltre 12,6mln telespettatori). In questo caso è stato lo stesso artista premio Oscar a chiedere di raddoppiare le serate, perché due ore, per illustrare i Dieci Comandamenti arricchendoli di riferimenti alla storia e all’attualità,e rendendoli televisivamente efficaci, non sarebbero state sufficienti.
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