Capodanno Rai: Azzalini licenziato
L’anticipo di 40 secondi dello scoccare della mezzanotte del 31 dicembre è costato il posto di lavoro ad Antonio Azzalini, capostruttura responsabile dell’intrattenimento di RaiUno. I vertici del servizio pubblico hanno optato per la sanzione disciplinare più alta, ovvero il licenziamento, riservandosi inoltre il diritto di chiedere i danni subiti. Le motivazioni includono gravi violazioni dell’obbligo di diligenza, correttezza e buona fede, che hanno leso irrimediabilmente il vincolo fiduciario con l’azienda. Azzalini, che ha già dato mandato ai suoi legali Giorgio Assumma e Domenico D’Amati di presentare ricorso, è stato inoltre ritenuto responsabile del mancato controllo editoriale sugli sms pubblicati durante la trasmissione, lasciando “sfuggire” la bestemmia in diretta. È stata inoltre considerata un’aggravante, la motivazione addotta da Azzalini, ovvero che l’anticipo di qualche secondo il countdown sia una prassi televisiva diffusa. «I cittadini telespettatori non devono mai trovarsi nella condizione di dubitare dell’onestà intellettuale di chi gli offre un programma. Se ciò accade il servizio pubblico cessa di essere tale», ha dichiarato il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto. E ancora: «La nostra missione è innanzitutto quella di essere credibili, di ripagare senza la minima eccezione il patto di fiducia che il nostro ruolo e la nostra missione prevedono sia intrattenuto con il cittadino. I cittadini, il pubblico, sono il fine e il motivo stesso della nostra esistenza. Mai, in nessun caso, possono essere strumento, peggio ancora se di tornaconto personale. Questo non va mai dimenticato. Ottenere qualche punto di share in più a scapito del rapporto fiduciario con i cittadini, anche solo con uno di essi, non è ammissibile». Il licenziamento non ha però raccolto il favore unanime del Cda: risultano contrari, infatti, i consiglieri Carlo Freccero, Franco Siddi e Guelfo Guelfi e Arturo Diaconale.
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