Prosegue l’indagine dell’Antitrust sull’assegnazione dei diritti tv della Serie A per il triennio 2015/18. Mentre procede parallela l’indagine della procura di Milano, i giudici della concorrenza stanno spostando l’attenzione sul ruolo della Lega, dopo aver mandato ispezioni della GdF nelle sedi di tutte le società coinvolte e convocato i presidenti dei maggiori club di A. In particolare, come riporta Repubblica, ci sono due aspetti dell’asta che risultano poco chiari: il parere pro veritate del professor Giorgio De Nova, presentato da Infront già nell’Assemblea del 23 maggio e solo successivamente richiesto dai dirigenti calcistici. E poi la “sublicenza del pacchetto d”, l’espediente che ha permesso di sbloccare la situazione: anche questa era già citata nel verbale dell’Assemblea, che tuttavia in fase d’asta ne sarebbe dovuta essere all’oscuro. Una decisione e un’eventuale sanzione – contro la Lega (multa fino a 30 milioni di euro) o contro tutti i soggetti coinvolti (Sky e Mediaset compresi) – dovrebbe arrivare entro aprile.
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