Mediaset: coi Mondiali arriveremo al 39% del mercato adv
«Questa volta Mediaset supera il servizio pubblico vero e proprio», ha dichiarato l’amministratore delegato e vicepresidente Pier Silvio Berlusconi, che oggi a Cologno Monzese ha parlato dell’acquisizione dei diritti tv dei mondiali di calcio Russia 2018 per l’Italia e la Spagna. Tutte le partite verranno trasmesse integralmente e gratuitamente; la partita inaugurale sarà trasmessa da Canale 5, mentre la prima fase sarà on air su Italia 1. Secondo il manager, si tratta di un’operazione destinata a creare margine in entrambi i Paesi, i cui ricavi aggiuntivi supereranno i costi. Berlusconi non dichiara cifre precise, pur ammettendo un costo indicativo di 40/45mln che comprende, oltre agli stessi diritti, i costi del prodotto e tenendo presente i programmi che verranno sostituiti in palinsesto.. È prevista inoltre una forte presenza sul web e un’app dedicata. Berlusconi vorrebbe inoltre coinvolgere Totti nell’evento. I Mondiali influenzeranno il mercati pubblicitario non solo tra giugno e luglio, ma genereranno un effetti calamita sui mesi precedenti. Secondo l’ad di Publitalia Stefano Sala, grazie ai Mondiali Mediaset sfonderà nel 2018 il muro del 39% del mercato della raccolta tv (in anticipo quindi sul 2020, come previsto nel piano presentato a Londra). Mediaset conta di chiudere il terzo anno consecutivo in crescita, segnando per il 2017 un incremento tra lo 0,3% e lo 0,5%. È però ancora presto per parlare di una cessione di parte dei diritti (a Sky a o Tim), mentre per quanto riguarda la serie A, Berlusconi ha confermato l’attenzione ai costi per la prossima asta.
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