Rai 2019: Rai Play e contenuti al centro
“La Rai sarà protagonista delle sfide del futuro”. È con queste parole che Fabrizio Salini, amministratore delegato Rai, ha dato il via alla presentazione della stagione 2019/2020: oltre due ore di conferenza stampa che ha visto schierati tutti i direttori di rete (compresa RadioRai, la cui presentazione torna a unirsi a quella dei programmi televisivi dopo diverso tempo) per raccontare le novità della stagione 2019/2020. Rai diventa sempre più una media company, ha spiegato Salini: un concetto che già il suo predecessore, Antonio Campo Dall’Orto, aveva introdotto e sui cui ora Salini punta grazie anche al lavoro su RaiPlay, destinato a diventare la piattaforma di riferimento della nuova Rai. Proprio RaiPlay è al centro del racconto dei direttori che si passano la palla nel corso della conferenza stampa, non più seguendo la canonica suddivisione per reti (Rai1, Rai2, Rai3, Rai4, Rai Gold), ma secondo genere: intrattenimento, fiction, approfondimento, day time, cultura, sport e kids. Una presentazione, insomma, che rispecchia la volontà dell’ad nel nuovo piano industriale di ragionare per direzioni orizzontali, di contenuto, invece che di canale.
RAI PLAY, LA NUOVA SCOMMESSA. Puntano davvero in alto Salini e Elena Capparelli (direttore area Digital). La piattaforma esordisce con la nuova veste di canale “editorialmente autonomo”, produttore e distributore di contenuti in tutto e per tutti il 4 novembre con l’esordio di Fiorello: 18 show live sulla piattaforma, preceduti da 5 access su Rai1, sei puntate in radio e una forte contaminazione sulle reti generaliste. In arrivo anche Piero Angela che, assistito da giovani divulgatori, dà vita a
RAI1, INNOVARE NEL SOLCO DELLA TRADIZIONE. Confermati gli appuntamenti consolidati di titoli come
RAI2: L’ULTIMO (?) CANTO DI FRECCERO. A novembre scade il contratto di Freccero, con il quale però sembrerebbero allo studio nuove forme di collaborazione. Fabio Fazio torna a lavorare con Freccero e porta con sé
RAI3: SPERIMENTAZIONE E INFORMAZIONE. La linea editoriale non si discute, con le conferme di titoli come
RAI4: ARRIVA QUENTIN. In un palinsesto composto soprattutto da serialità e cinema, arriva un ospite di riguardo. In esclusiva per la rete (e on air anche su Rai Movie) Quentin Tarantino ha selezionato otto film del 1969 (anno in cui è ambientato il suo ultimo film,
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