Rai, dalla riforma dell’informazione 100mln di risparmi
Una volta a regime, il progetto di riforma dell’informazione dovrebbe portare al 20% di risparmi, pari a 100mln di euro. Il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi (foto), ha presentato alla commissione parlamentare di Vigilanza un piano che ha l’obiettivo di rafforzare la leadership e l’autorevolezza dell’azienda e di evitare sprechi, per trasformare la tv pubblica da broadcast a media company. Senza trascurare il pluralismo. «L’ammontare dei costi annui interni ed esterni per l’informazione nel 2013 è stato pari a 501mln», ha precisato Gubitosi. «Un miglioramento dell’efficienza aumenterebbe lo spettro delle tematiche trattate e libererebbe risorse». Ma «i marchi storici non scompariranno e non ci saranno tagli lineari, come avvenuto fino al 2012». Più nel dettaglio, aranno create due newsroom giornalistiche: da una parte Tg1, Tg2, Rai Parlamento e un nuovo canale istituzionale, sull’esempio di Bbc Parliament; dall’altra Tg3, RaiNews 24 e Tgr. Per quanto riguarda i canali, Gubitosi delinea caratteristiche ben definite per ognuno: «Su RaiUno gli utenti troveranno un’informazione più istituzionale, mentre su RaiDue notizie più orientate verso i giovani con sport, innovazione e cronaca internazionale. RaiTre approfondirà i temi della società, della cultura e del territorio. RaiNews dovrebbe essere il presidio dell’informazione notturna per tutte le reti».
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