Riforma informazione Rai, piano da riformulare
In attesa del parere vincolante, che sarà votato il prossimo 19 gennaio, la commissione di Vigilanza ha bocciato il piano di riforma dell’informazione Rai formulato dal dg Luigi Gubitosi, muovendo ben 16 rilievi. La Rai dovrà impegnarsi a «valutare la possibilità di coordinare meglio l’informazione mediante una razionalizzazione delle risorse tecnologiche e professionali, anche al fine di impedire aggravi di spesa non sostenibili». L’atto di indirizzo della Vigilanza chiede, in particolare, alla tv pubblica di privilegiare le risorse interne, di limitare l’acquisto di format esterni, di caratterizzare ciascuna testata giornalistica rafforzandone le linee editoriali e di potenziare il ruolo della Tgr. Intanto, è scoppiata una polemica con la stessa commissione parlamentare e con il sindacato interno (che ha espresso apprezzamento per l’ottimo lavoro di RaiNews24) per il fatto che mercoledì scorso la direzione generale di viale Mazzini ha deciso di non cambiare i palinsesti della prima serata per seguire l’attacco al settimanale parigino Charlie Hebdo con programmi speciali di approfondimento, mentre i fatti di Parigi monopolizzavano i tg di tutto il mondo. Tanto che il presidente della Vigilanza Roberto Fico ha scritto una lettera a Gubitosi per chiedere un chiarimento («è stata una grave mancanza»).
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