Il 90% degli italiani sceglie ancora la televisione per informarsi: lo conferma il Rapporto sul consumo di informazione in Italia di Agcom (qui in allegato). Il 97% degli italiani accede ad almeno un mezzo nel giorno medio, il 95% (sopra i 14 anni) si informa su almeno un mezzo. La cross-medialità riguarda oltre i tre quarti della popolazione italiana (per esempio, il 69,5% di chi legge quotidiani usa anche tv, radio e internet), ma la televisione resta ancora il medium principale per informarsi, perché percepito come importante e affidabile. Vi accede infatti il 90,3% degli italiani (con una frequenza che va da meno di una volta al mese a tutti i giorni), il 68,8% tutti i giorni. Il 48,2% la ritiene la principale fonte di informazione, seguita dal web al 26,3%, quotidiani al 17,1% e radio all’8,4%. Cresce infatti l’influenza di internet, diventato il secondo medium per frequenza di accesso a scopo informativo: il suo utilizzo riguarda il 70% della popolazione. Più di un quarto degli italiani, inoltre, lo ritiene la fonte principale per informarsi, sfruttando in particolare fonti algoritmiche (social network, motori di ricerca, portali), scelte dal 55% degli individui, contro il 39% di chi sfrutta fonti editoriali (siti web e applicazioni di editori tradizionali e nativi digitali). Eppure, l’affidabilità percepita di internet resta inferiore rispetto ai media tradizionale. Non solo, gli individui più schierati dal punto di vista ideologico ricorrono in maniera più ampia a internet per informarsi, discutendo i vari temi tra persone ideologicamente vicine (le cosiddette echo chambers).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
In caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it