Vivendi: nuove azioni legali contro Mfe
Mfe – Media for Europe ha ritirato il deposito del progetto di fusione del 5 febbraio 2020 presso la Dutch Chamber of Commerce: un’azione, spiega Mediaset, per contrastare le «minacce» di nuove azioni legali in Olanda contro Mediaset Investment (Mfe). Secondo i legali di Vivendi,«il procedimento di fusione seguito da MFE in Olanda violerebbe l’articolo 2: 333i (5) del Codice Civile olandese poiché il progetto di fusione modificato depositato il 5 febbraio u.s. conterrebbe un nuovo supplemento non messo a disposizione degli azionisti di Mediaset S.p.A. e Mediaset España Comunicacion SA; lo statuto post-fusione di MFE non sarebbe stato fornito agli azionisti delle società partecipanti alla fusione; il deposito del progetto di fusione modificato sarebbe incompleto in quanto asseritamente mancante delle relazioni degli esperti previste dall’articolo 2: 328 (1), del Codice Civile olandese».«MFE, supportata dai propri legali, ritiene che questa ulteriore iniziativa di Vivendi sia priva di fondamento e strumentale». Il ritiro del deposito del progetto di fusione è stato deciso «al solo fine di svolgere con le Autorità competenti tutte le necessarie verifiche e procedere poi a un nuovo deposito. MFE non prevede quindi che questa ennesima azione minacciata da Vivendi possa ritardare il progetto MFE, in merito al quale conferma il massimo impegno». «MFE ha inoltre incaricato i propri legali di agire nei confronti di Vivendi per i continui tentativi di ritardare il progetto nonché di informare le Autorità competenti in merito al suddetto comportamento».
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