Fisascat-Cisl: Raineri “Con le aperture nei giorni festivi si sta esagerando”
Fisascat-Cisl, il sindacato del commercio turismo e servizi della Cisl, si dice contrario alle aperture dei negozi il 25 aprile e il 1 maggio. “Ora ci pare che si stia proprio esagerando. In diverse località italiane”, spiega in una nota Pierangelo Raineri, segretario nazionale della Fisascat-Cisl (nella foto), i Comuni hanno deciso che anche il 25 aprile e il 1 maggio i negozi devono essere aperti e ciò rompe una tradizione storica”. Dalla legge Bersani del 1998 in poi, continua Ranieri, “è iniziato uno stillicidio continuo nelle deroghe che ora ha raggiunto livelli veramente eccessivi. Di certo i problemi dei negozi e del commercio non si risolvono in questo modo, ma richiedono interventi strutturali che agevolino la creazione di una rete distributiva più moderna e competitiva, in grado di garantire occupazione invece che espellerne”. “Prossimamente”, aggiunge ancora Raineri, “chiederemo di aprire un confronto con il coordinamento delle regioni italiane per affrontare proprio questo tema che non può essere lasciato all’arbitrio dei singoli enti locali che di volta in volta decidono quote sempre più elevate di aperture domenicali e festive, invece di preoccuparsi di fornire strumenti al commercio e al turismo per essere più all’avanguardia”. Il sindacalista invita “a riflettere seriamente su questo tema e a riportare la questione in un giusto alveo di discussione e di confronto con il sindacato”, conclude, “perchè costringere i lavoratori del commercio a lavorare anche il 25 aprile, festa della Liberazione e il 1 maggio, festa dei lavoratori, ci pare proprio esagerato e privo di vere motivazioni economiche”. Fonte Wallstreetitalia.
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