Entrate fiscali in aumento, ma gettito iva giù
Della serie: cornuti e mazziati. Lo hanno detto in molti e anche i centri studi di numerose associazioni, tra cui Confindustria e Confcommercio avevano stimato che l’aumento dell’iva di un punto avrebbe avuto un solo risultato: quello di deprimere ulteriormente i consumi e quindi di tradursi alla fine – proiezioni alla mano – in un calo del gettito per lo Stato. Ebbene ieri una nota del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia conferma che nei primi 10 mesi del 2012 le entrate fiscali sono aumentate del 4% grazie soprattutto alla IMU e molto meno al contrasto dell’evasione fiscale, ma un gettito iva in calo del 2%. La nota del Ministero evidenzia che questo calo – che si traduce in una perdita di 1.781 milioni per le entarte dello Stato – nasce dall’andamento negativo dell’aliquota Iva sulle importazioni (-3,1%), ma anche dalla flessione sugli acquisti interni (-1,8%) che “risente della stagnazione della domanda compensata solo parzialmente dagli effetti legati all’incremento di un punto percentuale dell’aliquota Iva”. Intanto sui consumi e sugli introiti iva incombe il nuovo aumento previsto per il prossimo luglio.
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