Giovani autori sul set: iniziate le riprese di Piove

Sono iniziate a Roma le riprese per Piove. Diretto dal 28enne Paolo Strippoli (co-regista di A classic horror story, con Roberto De Feo), è un progetto che punta sui giovani talenti provenienti dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e dalla fucina del Premio Solinas. Il film nasce, infatti, dalla scrittura di Jacopo del Giudice, classe 1991, vincitore con Piove della 32° edizione del Premio Franco Solinas mentre ancora studiava al Centro Sperimentale. Anche Strippoli è stato vincitore del Premio Solinas (edizione 2019) con la sceneggiatura L’angelo infelice, scritta con Jacopo Del Giudice e Milo Tissone.

Piove è prodotto da Marina Marzotto e Mattia Oddone per Propaganda Italia, produttori con Jean Vigo e Rai Cinema della trasposizione cinematografica del comic 5 è il numero perfetto di Igort (2019). La produttrice Marina Marzotto ha dichiarato:«Proseguiamo il nostro cammino credendo nelle storie e nei talenti italiani, cercando un cinema che sia nostro quanto universale e per questo i nostri film nascono dal confronto con i mercati internazionali, la ricerca di linguaggi comuni (il genere), tanto quanto di uno sguardo autoriale che sia unico e distintivo». Il film è anche una coproduzione internazionale con la belga GapBusters, guidata da Joseph Rouschcop, già coproduttore in Italia di Il Primo Re di Matteo Rovere, Miss Marx di Susanna Nicchiarelli e Freaks Out di Gabriele Mainetti.

Nel cast Fabrizio Rongione (attore feticcio dei fratelli Dardenne), Cristiana Dell’Anna (nota per il suo ruolo nella serie Gomorra), la piccola Aurora Menenti (7 anni e già 4 lungometraggi in filmografia) e Francesco Gheghi (visto in Io sono tempesta, Mio fratello rincorre i dinosauri e Padrenostro). Direttore della Fotografia, il 31enne Cristiano Di Nicola che con Piove firma il suo terzo lungometraggio.

Giocando coi codici del genere thriller/horror applicati a un dramma familiare, per raccontare una società contemporanea sempre più rancorosa e sotto pressione, il regista Paolo Strippoli ha così parlato del suo film: «La Roma di Piove è costantemente sul punto di esplodere, e non è troppo distante da quella reale. Basta trovarsi in fila al supermercato o alle poste, nel traffico del Raccordo, in un autobus troppo pieno per sentire la rabbia strisciare tra la gente. È la stessa rabbia che alimenta le declinazioni peggiori della politica di oggi, che dà adito agli sfoghi più beceri sui social network, che ci rende sempre più individualisti».

Ad accompagnare i giovani talenti coinvolti, sposando e rafforzando la visione di un cinema italiano che scalpita per rinnovarsi, c’è l’autore uruguaiano Gustavo Hernandez (La casa muda) che ha collaborato alla sceneggiatura. La scenografia è di Nello Giorgetti che porta sul set oltre 40 anni di esperienza. I costumi sono di Nicoletta Taranta, premiata ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento.

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