Senato, accordo bipartisan su window di 90 giorni per tutti i film

Approvata all'unanimità la mozione che fissa a 90 giorni la finestra di esclusiva theatrical per tutti i film italiani e stranieri, anche se non hanno avuto finanziamenti pubblici

È stata approvata all’unanimità la mozione presentata in Senato a prima firma del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri sulle finestre di sfruttamento esclusivo dei film nella sale cinematografiche. Si è dunque fissata a un minimo di 90 giorni la window di programmazione esclusiva nelle sale di un film prima di essere disponibile su altri canali quali le piattaforme svod.

La finestra è valida sia per i film italiani sia per i film stranieri. Per i film italiani si estende a tutti i film a prescindere che abbiano avuto finanziamenti statali. Le uniche eccezioni sono “per opere difficili o non destinate ad un pubblico vasto”.

La mozione è destinata a diventare atto legislativo o decreto.

Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha commentato: «È importante che l’aula del Senato abbia dato un impulso forte e determinato all’azione del governo sul tema della crisi delle sale cinematografiche: i cinema sono importanti presìdi culturali che è giusto tutelare. È inoltre significativo che ci sia stata una sostanziale condivisione nelle diverse mozioni sul fatto che vada migliorata la regolamentazione delle finestre temporali, ossia di quanto i film devono restare in sala prima di andare su una piattaforma, e che ci sia un’indicazione molto chiara, di cui il Governo terrà conto, di equiparazione tra film italiani e di film stranieri per non avere disparità di trattamento».

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