Calcio: l’Antitrust boccia le linee guida

L’Antitrust ha rigettato le Linee guida per la vendita centralizzata dei diritti audiovisivi del campionato di calcio di Serie A e delle altre competizioni organizzate dalla Lega Serie A per le stagioni 2018/2019, 2019/2020 e 2020/2021. «L’Autorità non ha ritenuto possibile esprimere alcuna valutazione di conformità dei medesimi alle previsioni del Decreto Legislativo 9 gennaio 2008, n. 9, e alla Legge 10 ottobre 1990, n. 287.», si legge nella nota dell’Antitrust.

Le Linee Guida non rendono possibile, spiega l’Authority, verificare che la definizione dei pacchetti, operata successivamente dalla Lega Calcio, «sia idonea a garantire ai partecipanti alle procedure competitive esperite dalla Lega Serie A condizioni di equità, trasparenza e non discriminazione, tali da non compromettere la concorrenza nei mercati televisivi e radiofonici». Risultano poi ulteriori criticità rispetto a quanto previsto dall’articolo 6, comma 1, del Decreto Melandri, in particolare per quanto riguarda le regole per la procedura di gara e il rapporto con il soggetto assegnatario.

Risultano inoltre carenti «le indicazioni circa i soggetti che possono partecipare alle procedure di assegnazione». Infine, ha ritenuto che i costi di accesso al segnale dovrebbero essere orientati all’effettivo costo di realizzazione, «in modo da evitarne la moltiplicazione».

In allegato, il testo del provvedimento

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