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Durante l’assemblea generale di Ceced Italia tenutasi ieri a Milano Antonio Guerrini, direttore generale dell’associazione, ne ha sottolineato il valore di rappresentanza, perché riunisce il 90% delle aziende di elettrodomestici (e non solo) e nella sua globalità contribuisce all’attivo della bilancia commerciale per “2,5 miliardi di euro, è prima per investimenti in ricerca e sviluppo, e per qualità insieme alla Germania; è inoltre il primo settore italiano più competitivo nei grandi volumi. Vanta poi un’integrazione di successo tra imprese nazionali, multinazionali, medie aziende e Pmi”. In più “pesa sul bilancio energetico per il 40% dei consumi elettrici, il 20% dei consumi di combustibili fossili e biomasse del residenziale italiano”; per questo Guerrini ha sottolineato anche che in Italia ci sono 20 milioni di elettrodomestici obsoleti la cui sostituzione porterebbe a un risparmio di CO2 pari all’eliminazione di 500 mila autoveicoli dalle strade. Nonostante queste performance, negli ultimi 20 anni la produzione è dimezzata. Da questa situazione è partito il discorso programmatico di Franco Secchi, neo eletto presidente di Ceced Italia. Il manager ha sottolineato la volontà di “costruire insieme” partendo dalle basi già solide dell’associazione, che in questi anni si è rafforzata come “unica rappresentanza e centro di competenza del settore” e che dunque continuerà a essere “interlocutore primario” di ogni attività, a partire dall’aspetto più importante su cui puntare: l’innovazione, “elemento chiave per lo sviluppo e la continuità del comparto in Italia” e all’estero. Numerosi i campi in cui agirà Ceced Italia: tra essi “favorire il successo delle aziende nei progetti di filiera e nella creazione di reti d’impresa e richiamare le Autorità competenti a un più attento controllo del mercato per assicurare che tutti competano con le stesse regole”. L’operato di Ceced passerà attraverso “le sedi opportune”, come Confindustria, gli organi di settore a livello europeo, e tramite un tavolo di confronto col Governo, che è stato più volte richiesto dall’associazione e che Secchi si è augurato si apra a breve. Le priorità per i primi 100 giorni del mandato di Secchi sono la “valorizzazione del recepimento della nuova direttiva Raee e di quella sull’efficienza energetica”. Importante poi “partecipare alle definizione delle regole sulla durabilità dei prodotti e a quelle sulle smart grid, che traguarda agli elettrodomestici del futuro e richiede importanti investimenti in Ricerca e sviluppo. Guerrini ha infine sottolineato che finalmente verrà avviato il progetto legato ai certificati bianchi e che l’Italia sarà la prima in Europa ad attuarlo.
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