Midea resta nel settore home appliances
La ristrutturazione del colosso cinese non colpirà le attività nel settore elettrodomestici che rimarrà l'unica divisione rivolta al consumatore.

Midea conferma in parte le voci che circolavano. Procederà a cessioni, chiusure di stabilimenti e licenziamenti ma non nel settore elettrodomestici che rimane una delle 5 divisioni sulle quali il colosso cinese (165 mila dipendenti, 51 miliardi di dollari di vendite), intende puntare il suo futuro.
All’assemblea degli azionisti del 20 maggio, il presidente Paul Fang ha comunicato che l’azienda ha deciso di mantenere le attività nel settore degli elettrodomestici e di rinunciare alle categorie di prodotti per la mamma e il bambino e per animali domestici.
Il gruppo sta concentrando gli investimenti su settori B2B a maggior contenuto tecnologico quali robot e automazione industriale, batterie,,tecnologie per la costruzione e componentistica auto. L’Eldom è rimasto l’unico business Midea rivolto ai consumatori come scrive il sito di informazione Pandaily.
“Lo sviluppo di ogni impresa ha i suoi alti e bassi. Di fronte ai cambiamenti del contesto, Midea deve chiudere le attività non principali, ottimizzare l’organizzazione e ridurre gli investimenti. È stato molto doloroso per me e il management dell’azienda prendere queste decisioni”, ha affermato Fang.
Fondata nel 1968, Midea ha 28 centri di ricerca e sviluppo e 34 basi di produzione in tutto il mondo e ai suoi prodotti e servizi accedono circa 400 milioni di utenti in più di 200 paesi e regioni in tutto il mondo.
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