Responsability, smart shopping, interactions e brand intensity sono le aree emergenti di innovazione nel retail

Si è tenuto la scorsa settimana a Milano il convegno ‘Retail Innovations 12’, l’appuntamento annuale organizzato da Kiki Lab nel quale è stato presentato della 12esima edizione della ricerca sull’innovazione nel retail illustrata con 40 casi provenienti da 19 paesi. Ogni anno viene individuata la case history più innovativa: “Quest’anno è andato a Canada Post. La più classica delle catene di uffici postali, come se ne trovano in tutto il mondo, con la differenza che, a fronte degli enormi cambiamenti dei clienti, sia B2C che B2B, sta sperimentando con successo nuovi format come Drive Thru, che consente un’enorme comodità e flessibilità di utilizzo”, ha evidenziato Fabrizio Valente, partner fondatore di Kiki Lab che ha poi sottolineato: “Sono quattro le aree chiave dell’innovazione che sono state individuate quest’anno e sono responsability, smart shopping, interactions e brand intensity.
Il tema della responsability si sta imponendo in tutte le sfere dell’economia e certamente anche nel Retail.
L’area smart shopping è relativa invece al retail ‘intelligente’ che rende più semplice e pratico il processo d’acquisto per i clienti, empowered dal digital e dalla cross-canalità, mentre la brand intensity è la capacità del retailer di comunicare i propri valori con uno storytelling autentico, condiviso e riproposto dai clienti attraverso i media storici e quelli nuovi. Infine l’area interactions riguarda la valorizzazione delle relazioni e interazioni funzionali ed emozionali con i prodotti, con i clienti e con le community che esistono o si possono stimolare a creare”.
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