Barbera: «Cinema italiano? Troppa quantità, poca qualità»
In occasione della presentazione del programma della 79esima edizione del Festival di Venezia, il direttore artistico della mostra Alberto Barbera ha sottolineato le criticità della nostra produzione audiovisiva

Si punta alla quantità a discapito della qualità. È questa la criticità fondamentale del cinema italiano oggi. A sottolinearlo è stato Alberto Barbera durante la conferenza stampa di presentazione del programma dalla 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, che si terrà come di consueto al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre 2022. Il direttore artistico della manifestazione ha infatti espresso le sue perplessità sulla produzione audiovisiva nazionale che sta realizzando un numero ingenti di film, spesso però di qualità discutibile.
«Quest’anno il panorama del cinema italiano è fatto di luci e ombre» ha dichiarato Barbera. «Abbiamo visto tantissimi film dallo scorso novembre a oggi e, se i titoli selezionati nel programma della Mostra sono ottimi, a volte anche eccellenti, nel complesso mi pare che si sia puntato più sulla quantità che non sulla qualità. Quest’anno sono stati realizzati qualcosa come 250 titoli, cifre da anni Sessanta. Una produzione enorme, dovuta al fatto che nell’ultimo periodo circola nel nostro Paese una quantità di denaro e finanziamenti senza precedenti. Probabilmente è un fenomeno contingente, ma c’è il rischio di una bolla, anche perché il numero di film prodotti è esorbitante rispetto al nostro mercato cinematografico e alla capacità di assorbimento delle piattaforme».
QUI il programma completo di Venezia 79.
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