Cannes, i nuovi Fondi per la distribuzione all’estero

All’Italian Pavillion Nicola Borrelli (direttore generale cinema audiovisivo del MIC) e Roberto Stabile (responsabile progetti speciali MIC-Cinecittà) hanno presentato i bandi per la distribuzione e promozione dei film italiani all’estero che saranno pubblicati dopo Cannes e gestiti da Cinecittà

Tra gli obiettivi della Legge Cinema, uno particolarmente importante e sul quale si deve investire sempre di più è quello dell’incremento della circolazione delle opere audiovisive all’estero. Lo ricordano all’unisono Nicola Borrelli (direttore generale cinema audiovisivo del MIC) e Roberto Stabile (responsabile progetti speciali MIC-Cinecittà) nell’incontro che si è tenuto il 21 maggio all’Italian Pavillion durante il Festival di Cannes dal titolo “Introduction to Italian Film Distribution and Promotion Fund”.

Nel panel sono stati presentati i nuovi bandi per ottenere finanziamenti per la distribuzione e promozione di film e prodotti audiovisivi (dunque anche serie Tv) nei mercati internazionali. Bandi che, come annunciato stamattina, verranno pubblicati subito dopo Cannes e saranno gestiti da Cinecittà.

Come sottolineato da Borrelli, «l’ambito della promozione e distribuzione dei nostri film all’estero è strategico, ma soprattutto suscettibile di un forte miglioramento. Rispetto alle potenzialità del nostro cinema e alla forza del suo immaginario nel passato, c’è ora una scarsa attenzione. E su questa dobbiamo lavorare. Ecco perché, dopo un lungo dialogo con le associazioni, abbiamo lavorato e aggiustate alcune linee di intervento. Le risorse qui si sono dimostrate sufficienti, ma siamo comunque disposti anche ad aumentarle e soprattutto a mettere in atto strategie più efficaci».

Gli fa eco Stabile: «questi Fondi sono efficaci perché sono nati dopo anni di confronto e ascolto con tutte le categorie. Sono bandi scritti sulla base di calcoli fatti sulla realtà. E infatti, a livello di entità di finanziamenti, sono sempre stati sufficienti, e quando non lo sono stati, sono stati aumentati».

Nel dettaglio, i fondi sono:

  • Il Film Distribution Fund finalizzato al co-finanziamento delle spese di P&A, sostenute da distributori esteri indipendenti, per l’uscita cinematografica di film italiani recenti nel territorio estero di distribuzione. Per la prima volta questo strumento sostiene l’uscita in sala all’estero: con la pandemia si è supportata la diffusione su piattaforme online, ora si aiuteranno le uscite nei cinema per un 30% di copertura delle spese fino a un massimo di 30mila euro.
  • Il Fondo esportatori internazionali a favore delle società italiane di vendita di diritti internazionali per la promozione di film italiani recenti, alla prima proiezione di mercato, presso i principali mercati internazionali, per accedere a pitching e corsi di formazione. Il budget a disposizione è di 330mila euro.
  • Il Fondo produttori cinematografici promozione internazionale festival destinato ai produttori cinematografici indipendenti italiani per la partecipazione, con lungometraggi selezionati ai principali festival internazionali, prevede 600mila euro
  • Il Fondo produttori opere audiovisive promozione internazionale per partecipazione a festival, mercati ed eventi di coproduzione consiste in 520mila euro destinati ai produttori indipendenti italiani di opere audiovisive per la partecipazione a festival con film lungometraggi selezionati, e per la partecipazione a mercati ed eventi di coproduzione con progetti selezionati. “Le risorse possono non sembrare moltissime, ma in fondo la speranza è che si rivelino insufficienti perché l’attività dei produttori sarà tale da richiederne l’aumento. È quello che speriamo. Vogliamo accompagnare in modo coerente l’aumento della capacità delle nostre opere di essere viste dai pubblici potenzialmente di tutto il mondo – ha continuato Borrelli – le risorse non sono più un problema e lo diciamo senza alcun timore: la crescita dei fondi accompagna la crescita delle attività e mai come ora non abbiamo dubbi sul valore del nostro prodotto, che va fatto conoscere il più possibile”

Per Borrelli e Stabile, questi nuovi bandi vogliono anche spianare la strada verso una maggiore conoscenza della reale diffusione delle produzioni italiane all’estero. Anche perché, ora, come ha ricordato Borrelli «secondo i dati ICE, il cinema italiano vale come il cinema polacco. Ma sappiamo bene che non è così».

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