Cannes, nuove frontiere per Rai Cinema tra Metaverso e movie lounge in aeroporto

Rai Cinema ha presentato a Cannes due nuovi progetti – uno legato a nuovi spazi fisici di fruizione di contenuti, l’altro a spazi digitali – orientati alla diffusione della cultura dell’innovazione audiovisiva e ad ampliare gli orizzonti del racconto cinematografico

Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, ha illustrato oggi pomeriggio, in un incontro tenutosi all’Italian Pavilion dell’Hotel Majestic di Cannes e moderato da Carlo Rodomonti(Responsabile Marketing strategico e digital Rai Cinema), alcuni nuovi progetti legati alle frontiere tecnologiche più recenti  dell’azienda in compagnia dei partner che li hanno resi possibili: l’accordo con ADR Aeroporti di Roma, lo spazio di Rai Cinema nel Metaverso e la nuova App VR di Rai Cinema.

Si tratta nello specifico di due nuove realtà – una legata a nuovi spazi fisici di fruizione di contenuti, l’altra a spazi digitali – orientate alla diffusione della cultura dell’innovazione audiovisiva e ad ampliare gli orizzonti del racconto cinematografico. La prima, realizzata da Rai Cinema insieme ad Aeroporti di Roma, società del gruppo Atlantia, prevede l’allestimento presso l’Aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino di uno spazio dove il cinema possa incontrare spettatori sempre nuovi, offrendo loro per la prima volta in Italia e tra i primi in Europa, una sala cinematografica all’interno di uno scalo aeroportuale. Oltre alla fruizione di contenuti tradizionali, gli utenti – in determinate fasce orarie – potranno vivere l’esperienza della realtà virtuale grazie a dieci visori di ultima generazione. 

«Promuovendo Diabolik in aeroporto, con unanteprima esclusiva al terminal 5 che è stata un successo pazzesco, mi sono reso conto che laeroporto è un luogo straordinario di promozione, oltretutto cinema e aeroporti sono due spazi entrambi segnati dalla crisi del Covid – spiega Del Brocco – Con Veronica Pamio (Vice Presidente relazioni esterne e sostenibilità di ADR Aeroporti di Roma, ndr), ci è venuta questidea e abbiamo deciso in breve tempo di lanciarci nel progetto. Non potremo mettere chiaramente mettere in programmazione film troppo lunghi, ma provvederemo a proporre dei cortometraggi a tema sociale per sensibilizzare il pubblico e anche il cinema della realtà e i nostri documentari, con contenuti accessibili a individui ciechi e sordi attraverso il linguaggio dei segni, le audiodescrizioni e i sottotitoli. Faremo del nostro meglio per creare una programmazione appetibile, magari portando anche dei talent, degli attori e dei registi. Ci sarà anche un corner VR con dei visori, specie per i giovani e giovanissimi più attratti da questo tipo di fruizione. Ci vorrà ancora qualche mese per realizzarlo ma siamo entusiasti dell’idea».

«Cercheremo di essere allaltezza di questo co-branding, una strategia dinnovazione che rientra nel nostro progetto – ha aggiunto Veronica Pamio – Vogliamo pensare allaeroporto non solo come a un luogo di passaggio, in cui si arriva e da cui si parte, ma anche come un contenitore, e questa partnership sarà rivolta allaccoglienza dei nostri spettatori e passeggeri. Abbiamo pensato a una sala che possa essere inclusiva e pensata anche per spettatori con disabilità. Il Terminal 5 poi è quello dedicato agli aiuti umanitari, in cui abbiamo accolto pazienti Covid in condizioni più severe e persone che rientravano dallAfghanistan, e desideriamo mettere i nostri spazi a disposizione della cultura affinché l’aeroporto possa essere considerato anche un punto di riferimento sociale. Al momento sono previsti circa 25 posti a sedere, con contenuti sufficientemente brevi da consentire una rotazione la possibilità di prenotazione».

Il secondo progetto in cantiere riguarda, come detto, la realtà virtuale. Rai Cinema è stata tra le prime media company ad investire nell’universo virtuale ed ora fa il suo ingresso nel Metaverso, proseguendo in quella direzione di ricerca e sperimentazione iniziata nel 2019 con il lancio di una App VR tutta italiana. L’obiettivo è quello di mettere in contatto il cinema con nuovi spettatori, stare al passo con le nuove frontiere dell’innovazione tecnologica per cercare di incontrare i gusti del pubblico più giovane ed ampliare l’esperienza cinematografica in tutte le sue forme. Questo progetto innovativo è reso possibile grazie all’accordo con The Nemesis, la piattaforma online italiana di intrattenimento 3D che ospita il primo Metaverso di Rai Cinema.  

Un ambiente totalmente gratuito e facilmente accessibile da pc o da smartphone senza necessità di registrazione, come ha spiegato il CEO della piattaforma The Nemesis Alessandro De Grandi – dove gli utenti potranno immergersi in uno spazio completamente dedicato al cinema nel Metaverso, vedere gratuitamente contenuti cinematografici, vivere eventi in streaming e interagire con poster e oggetti iconici del cinema per un’esperienza esclusiva e coinvolgente ed esplorare, attraverso il proprio avatar, l’isola di Rai Cinema. Una vera e propria social platform, con un’esperienza collettiva digitalizzata in cui persone reali potranno incontrarsi virtualmente.

Nel Metaverso di Rai Cinema, spazio anche per il Museo Nazionale del Cinema di Torino con la possibilità di visitare la Mostra 3D ispirata al film Diabolik dei Manetti bros. Il re del terrore sarà protagonista anche di una challenge che vedrà i giocatori sfidarsi per vincere l’accesso alla visione di uno special cut inedito, realizzato durante la lavorazione del primo capitolo del film, e la skin di Diabolik. Questo progetto è stato reso possibile anche grazie alla preziosa collaborazione con la casa editrice Astorina. «I sequel di Diabolik, Diabolik 2 e Diabolik 3, sono già stati girati e il Metaverso di Rai Cinema sarò uno strumento di comunicazione crossmediale per aumentare le opportunità di contatto con un personaggio che ci è particolarmente caro», ha specificato Del Brocco.

In occasione dell’incontro di presentazione di oggi ha avuto luogo, alle ore 15.00, una speciale pre-apertura del Metaverso per giornalisti e ospiti, e dalla mezzanotte partirà la sfida dei giocatori che potranno aggiudicarsi il primo NFT di Rai Cinema. Successivamente verranno programmati contenuti esclusivi all’interno di un vero e proprio Auditorium virtuale, in primis la serie Tools of trade sui mestieri del cinema, una produzione Cannizzo con Rai Cinema. La serie – proposta in tagli brevi e riformattata ad hoc sul canale TikTok di Rai Cinema – ha avuto un enorme successo tra i più giovani con oltre 1.000.000 di visualizzazioni in pochi mesi. 

«Il Museo del Cinema è unistituzione abbastanza autonoma – ha detto Domenico De Gaetano, Direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino – da un lato quella archeologica, con gli oggetti del passato che possono parlare al presente, dagli zootropi fino alle sceneggiature firmate da Fellini e il mantello di Superman, dallaltro è anche un museo di arte contemporanea e deve fare attenzione ai fermenti dellattualità. Motivo per cui abbiamo inaugurato due sale interamente dedicato alle proiezioni in VR, riscontrando un successo inaspettato anche nei semplici spettatori del Museo e nelle famiglie, non solo nel pubblico più specialistico. Per noi è un passaggio importante, perché queste innovazioni ci avvicinano maggiormente al pubblico più giovane».

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