Cina, avviato nuovo piano di espansione nel cinema

Fissati molteplici obiettivi di crescita per i prossimi cinque anni

La Cina continua a credere nel cinema. Lo conferma un nuovo piano del Governo che prevede di espandere il parco sale complessivo del Paese del Dragone fino a oltre 100.000 schermi (contro gli attuali 77mila), uscendo in sala con almeno 50 film all’anno da 15 milioni di dollari di incasso. L’obiettivo? Difendere il titolo di maggiore mercato cinematografico nel mondo. Questo nuovo piano quinquennale (2021-2025) sostituisce così il precedente piano decennale (2011-2020). Il tentativo è quello di trasformare la Cina in un forte potere culturale entro il 2035 che, secondo il Governo, può essere raggiunto solo aderendo alla supervisione del Partito sul settore cinematografico».

Entrando nel dettaglio, il nuovo documento prevede la produzione annuale di 10 film che siano popolari e acclamati dalla critica, e di circa 50 titoli che possano incassare almeno 15 milioni di dollari ciascuno. È inoltre previsto che le produzioni cinesi rappresentino almeno il l 55% del box office annuale. Un obiettivo raggiungibile, visto che le produzioni nazionali hanno registrato il 62% degli incassi annuali nel 2018, il 64% nel 2019 e l’84% nel 2020, secondo il data tracker Maoyan.
Per quanto riguarda i cinema, dagli attuali 77.769 schermi (dati aggiornati a marzo dalla National Film Administration) si dovrà arrivare a oltre 100.000 schermi entro il 2025, realizzando nuove sale anche in aree meno sviluppate. Le nuove strutture dovranno avere almeno due sale di proiezione e non meno di 100 posti, e dovranno essere attrezzate con proiettori digitali di qualità 2K, o superiore, possibilmente integrate in circuiti più ampi. Il piano del Governo prevede anche maggiore copertura dei film di propaganda con sale dedicate.
Dal documento emergono anche nuovi segnali di apertura verso i mercati esteri, spingendo a migliorare la competitività internazionale dei film cinesi attraverso investimenti, fusioni, acquisizioni e partnership. In questo senso saranno costruiti anche nuovi stand cinesi a Cannes, Venezia, Hong Kong e altri festival cinematografici internazionali.

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