La Procura di Roma ha chiuso l’indagine sul fallimento Finmavi che vede indagato per bancarotta fraudolenta patrimoniale Vittorio Cecchi Gori. Per lui e per il suo collaboratore Luigi Barone si profila la richiesta di rinvio a giudizio. Secondo quanto riporta l’atto di chiusura delle indagini, i due «distraevano o comunque dissipavano i beni facenti parte del patrimonio sociale cagionando un passivo pari a circa 600 milioni di euro, a fronte di un attivo indicato in sede di proposta di concordato in 120 milioni di euro circa». Cecchi Gori è anche accusato di avere sottratto a Finmavi il patrimonio immobiliare per il valore di 120 milioni di euro circa.
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