I doppiatori annunciano la terza settimana di sciopero

L'azione di protesta era iniziata lo scorso 21 febbraio. Tra le richieste, l'adeguamento dei salari fermi a 15 anni fa e il rinnovo del contratto

Si protrae di una settimana lo sciopero dei doppiatori iniziato lo scorso 21 febbraio 2023. Al centro della protesta, il rinnovo del contratto nazionale, l’adeguamento dei salari fermi a 15 anni fa e il cambiamento dei ritmi di produzione che non rispettano la qualità del lavoro e della vita.

Lo sciopero è stato promosso dalle organizzazioni di settore di Cgil, Cisl e Uil a sostegno del rinnovo del contratto e sostenuta da Anad e Nuovo Imaie. Inoltre, come riporta l’Ansa, da parte delle associazioni dei professionisti del doppiaggio è stata anche avviata la costituzione di un fondo per sostenere lo sciopero finanziando i lavoratori più deboli da un punto di vista economico.

Secondo Repubblica, “quello dei doppiatori, tuttavia, non è il solo comparto dei lavoratori cineaudiovisivi in agitazione: tutti i lavoratori del settore, compresi gli attori, sono in agitazione per ottenere, affermano le rappresentanze sindacali, un rinnovo contrattuale. Anzi, di più: l’obiettivo ancora più ambizioso è quello di arrivare a un contratto collettivo nazionale unico”.  

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