Massimo Proietti: «Sono necessarie idee dirompenti»

Il Deputy Managing Director di Universal Pictures International Italy presenta i film della major in sala nei prossimi mesi e mette a tema le urgenze del mercato

Di seguito l’intervista a Massimo Proietti, Deputy Managing Director di Universal Pictures International Italy, pubblicata sullo Speciale Distribuzione in allegato alla rivista Box Office del 15-30 dicembre (n. 21-22). Per leggere tutto lo Speciale Distribuzione clicca QUI, oppure scarica la versione digitale dall’app di Box Office su Google Play e App Store, o abbonati direttamente alla versione cartacea della rivista.

Quali sono i vostri film di punta in uscita sul grande schermo nel prossimo semestre?
Dopo un’estate 2022 segnata dal grande successo di Minions 2, chiudiamo l’anno con Il gatto con gli stivali – L’ultimo desiderio, ancora un secondo capitolo animato ma soprattutto il ritorno di uno spin-off nato dalla franchise di Shrek. L’anno prossimo sarà nuovamente un grande anno per Universal all’insegna dell’animazione e avremo Super Mario – Il film, frutto della collaborazione tra Illumination e Nintendo ad aprile, il nuovo original targato Dreamworks Meet the Gilmans per l’estate, Trolls 3 ancora da DreamWorks in autunno e, infine, a Natale il nuovo original di Illumination Migration. Poi tanti film per un listino che ad oggi conta 20 titoli e tra i tanti, oltre agli animation già citati, mi piace ricordare il nuovo film di M. Night Shyamalan Bussano alla porta (febbraio), l’ultimo capitolo della serie Fast X (maggio), per la prima volta girato ed ambientato in Italia, il primo film con Universal del maestro Christopher Nolan Oppenheimer (estate) e ad ottobre il ritorno in sala con un film completamente nuovo di un’icona cinematografica come L’Esorcista.

Super Mario – Il film (© courtesy of Universal)

Quali sono le criticità e le urgenze che il mercato è chiamato ad affrontare per riprendersi il prima possibile?
L’anno che si sta per chiudere segnerà un dato di presenze di circa 40 milioni (quanto sopra questa cifra, o quanto sotto, dipenderà dalle ultime due settimane dell’anno e dalla performance dei film previsti in uscita per le feste di Natale). Un dato nettamente superiore ai due anni passati 2020 e 2021, ma ancora decisamente insoddisfacente rispetto alla media del triennio pre-covid 2017/2018/2019 (91,5 milioni di presenze). La pandemia ha sicuramente amplificato alcune tendenze che già esistevano prima di questo periodo e l’Italia è probabilmente uno dei mercati più complicati e che più lentamente sta tornando alla normalità. Sono comunque ottimista e credo davvero che il cinema rimarrà sempre una fantastica esperienza collettiva, irriproducibile da qualsiasi altra forma di intrattenimento. Tuttavia, abbiamo chiaramente bisogno di un forte grado di innovazione a tutti i livelli e probabilmente di qualche idea dirompente per il mercato.

Oppenheimer di Christopher Nolan (© courtesy of Universal)

Proposte o suggerimenti per riattivare il legame con il pubblico?
Dai dati che emergono dalla ricerca CinExpert, un numero importante di persone non è ancora tornato al cinema nel periodo post-covid. Indicativamente dalla tarda primavera di quest’anno, di settimana in settimana questo numero tende a diminuire, quindi stiamo riconquistando il nostro pubblico, ma lo stiamo facendo troppo lentamente. Inoltre, il tasso di frequenza al cinema è molto basso, perché il pubblico sta selezionando molto più che in passato i film da vedere in sala. A farne le spese sono soprattutto i cosiddetti film medi/piccoli e i film italiani. I grandi titoli stanno soffrendo meno. Quindi dobbiamo accelerare il ritorno in sala di chi non è ancora tornato ed aumentare la frequenza di chi è già tornato. Come già detto, servirebbe qualche idea fortemente innovativa che dia un forte segnale di discontinuità rispetto al passato. Ad esempio: 

– è possibile immaginare un biglietto mensile illimitato che consenta all’acquirente di vedere tutti i film che vuole, in qualsiasi cinema in quel mese? Questa forma di abbonamento (non dissimile all’abbonamento di una piattaforma streaming andrebbe incontro soprattutto alle esigenze di due fasce di popolazione: i più giovani (under 24 anni) e i più adulti (over 65 anni).

– è possibile immaginare un’app di biglietteria online unica per tutti i cinema in Italia? Trovo che l’acquisto
dei biglietti online sia ancora troppo complicato nel nostro Paese. In alcuni casi l’esperienza è frustrante, specialmente per un consumatore che ormai è abituato a comprare di tutto online con un semplice ed unico click.

Sono solo due proposte sulle quali penso possa essere utile un confronto, ma vanno entrambe nella direzione di offrire al pubblico segnali di novità. Il confronto fra tutti gli operatori della filiera in questa fase è cruciale. La cosa più importante che ci ha insegnato l’esperienza positiva della prima edizione di Cinema in Festa dello scorso settembre è che quando lavoriamo insieme con professionalità, trasparenza e pianificazione, i risultati arrivano. Dobbiamo individuare traguardi comuni sfidanti, ma raggiungibili. Penso che l’obiettivo per il 2023 – faccio mio un pensiero condiviso in un panel dello scorso ottobre da Andrea Occhipinti – sia quello di raggiungere 75 milioni di presenze. Abbiamo davanti a noi un’estate sgombra da appuntamenti calcistici, che sarà “lanciata” dalla prima edizione estiva di Cinema in Festa, in programma da domenica 11 a giovedì 15 giugno. E per tagliare il traguardo prefissato andranno sfruttati al meglio i mesi di giugno, luglio ed agosto.

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