Phil Clapp: “Finalmente si torna in sala”
Per il Chief Executive di UK Cinema Association, nel Regno Unito si è instaurato un forte rapporto di fiducia tra cinema e spettatore che ha portato a un costante incremento del pubblico in sala

Di seguito un estratto dell’intervista a Phil Clapp, Chief Executive di UK Cinema Association (e presidente Unic), pubblicata su Box Office del 15 novembre (n. 18). Per leggere il testo integrale, scaricare la versione digitale dall’app di Box Office su Google Play e App Store, o abbonarsi direttamente alla versione cartacea della rivista.
Qual è la sua valutazione della ripartenza del box office nel Regno Unito?
Direi che la ripresa del mercato britannico – quindi Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord – è stata forte e costante: i cinema hanno potuto riaprire da maggio, sono arrivati a operare senza restrizioni (nella maggior parte delle regioni) da luglio e, a fine settembre, in coincidenza con l’uscita di No Time to Die, il box office ha ottenuto risultati straordinari. I numeri del 25° film della saga di Bond distribuito da Universal sono il segno certo che il settore si sta riprendendo con forza.
Tra vaccini, contagi e restrizioni, qual è lo stato di salute delle sale nel Regno Unito e come sta rispondendo il pubblico in generale?
Non esiste un settore che non abbia accusato il colpo inferto dal Covid e la cui ripresa non implichi difficoltà. Per quel che ci riguarda, calcoliamo una perdita economica di circa 2 miliardi di sterline tra biglietti, Food&Beverage, pubblicità sul grande schermo e noleggi privati. Il nostro settore dovrà darsi da fare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi per incoraggiare il pubblico a tornare nelle sale e per cominciare a recuperare entrate. C’è però da sottolineare che la risposta del pubblico è stata finora estremamente soddisfacente, non solo in termini numerici, ma anche per i livelli di fiducia e di gradimento che stiamo osservando. In base al nostro ultimo sondaggio, ben il 99% di coloro che si sono recati al cinema alla riapertura si è dichiarato molto soddisfatto degli standard di sicurezza, e il 95% raccomanderebbe anche ad altri di tornare a vedere un film in sala.
Quali errori sono stati commessi negli ultimi mesi e quali iniziative virtuose sono state attuate per incoraggiare la ripartenza?
Non credo sia utile parlare di errori, non esisteva una “route map” per nessuno per affrontare la pandemia e inevitabilmente si è imparato strada facendo. I cinema hanno fatto ogni sforzo possibile per garantire che tutti gli spettatori e il personale si sentissero al sicuro; sforzi che, per quanto abbiamo visto finora, sono stati ricompensati con la fiducia del pubblico e con la volontà di godere ancora una volta dell’esperienza cinematografica.
No Time to Die ha registrato cifre incredibili al box office. Cosa ha significato questo film per il mercato del Regno Unito?
Un titolo della saga di James Bond è sempre un grosso evento qui nel Regno Unito: Skyfall e Spectre sono al numero 2 e 3 della classifica del box office di tutti i tempi del nostro Paese, rispettivamente con 103 e 95 milioni di sterline. Detto questo, non c’è dubbio che, alla luce della situazione degli ultimi 18 mesi, No Time to Die sia stato essenziale nel riportare il pubblico nelle sale, senza trascurare le fasce di spettatori occasionali e/o di età più avanzata che non erano tornati da quando i cinema avevano riaperto. I numeri parlano chiaro: il film ha superato i 70 milioni di sterline dopo tre weekend di programmazione in Gran Bretagna, totalizzando 33 milioni di sterline solo nella prima settimana dall’uscita. Sono cifre straordinarie.
Quante sale hanno chiuso i battenti nel Regno Unito?
Ad oggi la Gran Bretagna ha perso un numero esiguo di sale a causa del Covid. Altre hanno chiuso per motivi diversi. Ma è interessante notare che, da quando…
Per leggere il testo integrale dell’intervista, scaricare l’app di Box Office su Google Play e App Store, o abbonarsi direttamente alla versione cartacea della rivista.
In caso di ripresa si prega di citare e linkare www.e-duesse.it