“Rinnovo del Tax credit, responsabilità politica”

“Sono sempre meno i film che si riescono a produrre con fondi del mercato, è inquietante. Nel 2012 sono stati i 35 film di interesse culturale finanziati, mentre sono 51 le opere prime e seconde realizzate (e su 166 film prodotti in totale in Italia ci si dovrebbe porre alcune domande) e sono numeri in crescita rispetto al 2011 che indicano come sia sempre maggiore il numero di film che non riesce a chiudere il budget da solo”. Nel suo intervento durante la presentazione dei dati cinema 2012, Angelo Barbagallo, presidente produttori Anica ha fatto il punto non solo sulla situazione produttiva italiana e sulle sue criticità, ma anche sul tax credit in scadenza a fine 2013. “Siamo già in ritardo per il rinnovo» ha continuato Barbagallo. «Io ci metto un anno e mezzo per fare un film, sto programmando l’attività del prossimo futuro e non posso garantire agli investitori esteri che ci sarà il credito d’imposta: questa è una responsabilità della politica. L’effetto positivo di questo strumento non ci sarà l’anno prossimo se la politica non interviene”. Nel 2011 l’apporto degli investitori esterni per il quale è stato richiesto il credito d’importa ammontava a 25 milioni di euro: nel 2012 l’apporto è raddoppiato, passando a 50 milioni.

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