Fitbit acquisisce gli asset di Pebble
Fibit, uno dei principali brand di wearable per l’attività fisica, ha annunciato di avere acquisito tutte le risorse principali di Pebble, una startup nota per i suoi smartwatch a basso costo e grande autonomia. Nel suo comunicato, James Park CEO e cofondatore di Fitbit ha dichiarato: “Con questa acquisizione, siamo posizionati meglio per accelerare l’espansione della nostra piattaforma e del nostro ecosistema, in modo da rendere Fitbit una parte centrale nella vita di tutti i giorni per una grande quantità di clienti”.
Fitbit non ha specificato il costo dell’operazione, ma si parla di circa 40 milioni di dollari, cifra che sembra essere coerente con le valutazioni ricevute da Pebble negli ultimi mesi. Quasi tutti gli ingegneri e gli sviluppatori di Pebble potranno continuare a lavorare all’interno di Fitbit, mentre saranno tagliati i posti di lavoro di chi aveva altre mansioni, per evitare che si duplichino posizioni all’interno dell’azienda.
Lo stesso fondatore di Pebble lascerà al termine dell’acquisizione. Tra gli effetti collaterali dell’acquisizione ci sono la chiusura dei progetti Pebble 2 e Pebble Time: la startup ha già annunciato che nelle prossime settimane procederà a rimborsare gli utenti che avevano sostenuto la sua campagna su Kickstarter. I Pebble già in circolazione continueranno a funzionare, ma non riceveranno aggiornamenti software, quindi col tempo smetteranno di essere compatibili con le nuove generazioni di smartphone. Per gli appassionati di Pebble non è una buona notizia, perché la produzione di nuovi smartwatch è stata cancellata; in compenso in futuro le tecnologie sviluppate dalla startup potrebbero finire nei nuovi dispositivi su cui sta lavorando Fitbit.
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