Samsung celebra i suoi 25 anni in Italia
Samsung ha organizzato oggi presso il Samsung District un evento di celebrazione dei 25 anni della società in Italia. L’evento è stato l’occasione per ripercorrere i passi più importanti della storia del brand coreano nel nostro Paese non solo come produttore di tecnologia, ma anche come partner delle istituzioni, del mondo dello sport e dell’istruzione e come attore dello sviluppo del “sistema Italia”. L‘evento è stato moderato da Costanza Calabrese, giornalista del TG5 e ha visto la presenza di alcuni rappresentanti delle istituzioni tra cui il sindaco di Milano, Giuseppe Sala e l’assessore allo Sport per la Regione Lombardia, Antonio Rossi oltre che a Elio Catania, presidente di confindustria digitale e a Giovanni Malagò, presidente del CONI. In platea anche tutti i principali retailer del canale eldom. Carlo Barlocco, presidente di Samsung Electronics Italia otre a ricordare gli step più importanti a livello tecnologico che hanno segnato il successo del brand come ad esempio il passaggio dal tubo catodico ai pannelli Lcd per i Tv, ha sottolineato come la strategia della filiale italiana di scegliere il rapporto commerciale diretto con il retail si sia rivelata vincente nel tempo e come questa sia stata poi adottata anche in altri paesi europei. Barlocco ha colto qui l’occasione per ringraziare Carlo Ponzellini che da presidente aveva dato il via alla crescita di Samsung in Italia. Una crescita che come evidenziato dalla ricerca condotta dall’Università Bocconi, ha impattato sul sistema economico italiano, infatti considerando le risorse complessive distribuite allo Stato, alle famiglie e alle imprese, Samsung ha generato in Italia un valore pari a 1.328 milioni di Euro nel solo 2015, che corrisponde allo 0,08% del PIL italiano. Un impatto che nel tempo ha mostrato una crescita tendenziale, tanto che negli ultimi dieci anni è raddoppiato. Se si considera invece il fatturato della società nel Paese, Samsung si colloca al 52° posto tra tutte le società italiane, generando un valore che equivale allo 0,2% del PIL italiano.
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