BSD: “per un distributore essere premium è solo il primo passo”

Progetto Cucina ha intervistato Davide Berselli, Ceo della BSD di Bologna, un distributore che da sempre ha identificato la qualità come propria cifra distintiva.

La versione integrale di questa intervista, pubblicata sul numero di aprile di Progetto Cucina, è disponibile on line a questo indirizzo.

Progetto Cucina ha intervistato Davide Berselli, Ceo della BSD di Bologna, un distributore che ha continuato ad ampliare la propria proposta sempre stando attento a confermare gli elevati standard qualitativi che da sempre ha identificato come propria cifra distintiva.

Qual è il vostro target di clientela?

Negli anni BSD si è specializzata nella distribuzione in Italia di prodotti di qualità. Da sempre siamo un punto di riferimento nei settori dell’arredamento domestico, dei rivenditori di elettrodomestici, della ristorazione professionale e delle forniture per ospedali, università e laboratori. Negli ultimi due anni abbiamo completato la nostra proposta inserendo prodotti per la lavanderia professionale e per il settore dei casalinghi.

La vostra azienda lavora con rivenditori Eldom e anche con i Kitchen Store. Quali sono a suo parere le principali differenze tra questi due canali?

Ciascuno dei due canali si caratterizza per un diverso approccio al consumatore. Quando l’utente privato ha un problema da risolvere – ad esempio sostituire la lavatrice, il frigo o la lavastoviglie – il suo canale di riferimento è l’Eldom. Il negozio di elettrodomestici risolve un problema, l’aspetto tecnico è fondamentale. Per questo motivo, i rivenditori Eldom, con cui collaboriamo, sono costantemente in contatto con la nostra forza vendita, che fornisce informazioni tecniche su caratteristiche e vantaggi. Il Kitchen Store, invece, ha un ruolo molto differente, in quanto in questo caso la vendita non riguarda una sola apparecchiatura, ma un ambiente. Ne consegue che agli aspetti tecnici si uniscono quelli di design. Questo perché la cucina non solo è l’ambiente più importante della casa, ma la sua rilevanza è aumentata da quando è diventata un unicum con la zona living. Questa evoluzione ha spinto l’industria a proporre cucine a scomparsa ed elettrodomestici silenziosi, efficienti e poco invasivi.

Sono sempre di più i distributori che come BSD dichiarano di puntare sulla fascia alta del mercato. Immagino che questo porti a un deciso aumento della pressione competitiva. Voi come reagite?

Negli ultimi dieci anni la nostra strategia è stata incentrata su tre cardini: qualità di prodotto, qualità di servizio e qualità distributiva. Per noi, posizionarsi nella fascia alta vuol dire innanzitutto proporre un prodotto di contenuto tecnologico che possa aumentare sensibilmente il comfort dell’utente.

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