Cooperare a livello internazionale per le produzioni multimediali in Europa: è quanto proposto da Noel Curran, direttore generale di Ebu (European Broadcasting Union, l’associazione delle tv pubbliche europee) nella cornice del Prix Italia. Ebu è al lavoro su un’iniziativa di coproduzione di serie tv e sulla creazione di una task force per l’acquisizione di nuove serie che coinvolga l’intero mercato europeo. È questa la strada per chiudere il gap con i grandi player, il cui consolidamento è sempre più rapido, grazie anche alla capacità (e ai budget, molto più ampi rispetto a quelli dei servizi pubblici) di attrarre grandi talenti.

Una maggiore cooperazione su serie, format e programmi in Europa è la strada da percorrere. Il presidente di Ebu ha spiegato infatti che in questo momento occorre che i servizi pubblici europei lavorino insieme, nonostante le barriere linguistiche, ma allo stesso tempo devono essere pronti a lavorare caso per caso con le compagne di produzione, negoziando accordi di partnership, gli stessi che hanno garantito la crescita di Netflix e degli altri Ott globali.