Pubblicità: per Zenith, Italia a +0,6%
Il digitale guadagna il 47% delle quote di mercato, Tv al 40,2%
Il mercato pubblicitario italiano chiuderà il 2022 con una crescita intorno allo 0,6%. Lo prevede Zenith. La raccolta complessiva raggiungerà 8.2 miliardi di euro (attestandosi sopra i livelli pre-pandemia). Sarà il digitale a dominare il mercato, con una quota pari al 47%, seguito dalla tv al 40,2%. L’incremento negli investimenti digital è stimato, per quest’anno, al +3.7%, trainato soprattutto dagli Ott.
LE PREVISIONI GLOBALI
Secondo il report Advertising Expenditure Forecasts di Zenith, nel 2022 gli investimenti pubblicitari globali cresceranno dell’8%: Zenith ha dunque rivisto al ribasso la stima del 9.1% rilasciata nell’edizione precedente. A sostenere la crescita sono stati i grandi eventi sono le Olimpiadi invernali, le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti e il Campionato Mondiale di calcio. Nel 2023 si stima una crescita del 5,4%, anche se a velocità rallentata rispetto all’anno precedente. Nel 2024, grazie alle Olimpiadi estive e alle elezioni presidenziali americane si prevede un rialzo del 7.6%.
In particolare, le previsioni per Nord America, MENA ed Europa occidentale vedono incrementi del +12%, +7% e +6%. In America Latina si prevede una crescita dell’8% (+9% nella stima precedente) e in Asia-Pacifico del 7%, grazie in particolare all’India, che mostra infatti la crescita più rapida con un +21% nel 2022. Flessione, invece, per l’Europa Centrale e Orientale: -26%.
L’INFLAZIONE RICADE SULLA SPESA, MA CRESCE LA CONNECTED TV
Secondo Zenith, la crescita dell’inflazione coinvolgerà in particolare la tv: il costo della pubblicità televisiva crescerà quest’anno in media tra il +11% e il +13%. In crescita anche i costi del video online: +7%, mentre l’aumento medio dei prezzi su social media e digital display sarà del 3%. Zenith prevede che il 62% dei budget pubblicitari sarà speso sui media digitali nel 2022 (contro il 59% del 2021), percentuale che raggiungerà il 65% nel 2024.
Un’altra novità riguarda il video online, che crescerà di più rispetto ai social media: +15,4% all’anno tra il 2021 e il 2024, “grazie al rapido sviluppo di Connected TV, video-on-demand, streaming e altri formati video”. A dare impulso alla crescita, anche l’introduzione della pubblicità da parte dei servizi svod come Disney+ e Netflix. “Anche i modelli di video-on-demand che combinano abbonamenti e pubblicità aiuteranno il pubblico dei video online a continuare a crescere in tutto il mondo, attirando i consumatori che non sono predisposti a comprare servizi in abbonamento o non possono permetterseli”. Zenith prevede che la spesa pubblicitaria per i video online aumenterà da 62 miliardi di dollari nel 2021 a 95 miliardi di dollari nel 2024.
La pubblicità televisiva lineare crescerà in media del +1,1% all’anno tra il 2021 e il 2024, passando da 173,6 a 179,2 miliardi di dollari: l’aumento dei prezzi continuerà infatti a compensare la perdita di audience. La quota della TV sul totale investimenti pubblicitari scenderà però dal 24,6% nel 2021 al 20,8% nel 2024, mentre la quota del video online aumenterà dall’8,8% all’11,1%.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it