Rai: dal canone in bolletta nessun extragettito
Piano industriale, canone e informazione sono stati i temi trattati da Fabrizio Salini, amministratore delegato Rai, nel corso della sua audizione davanti alla commissione di Vigilanza. In merito al canone, Salini ha evidenziato – citando gli ultimi emendamenti emersi che prevedono di prelevare un ulteriore 10% del canone da destinare al fondo per il pluralismo – la difficoltà di amministrare un’azienda che non ha certezza di risorse. «Con questa serie di iniziative che minano profondamente il finanziamento di Rai si rischia di rendere estremamente difficoltosa, se non addirittura di bloccare, l’applicazione di un Piano Industriale che ha come principale obiettivo quello di traghettare il Servizio Pubblico definitivamente nel futuro, mantenendo però la leadership che lo contraddistingue». ha spiegato Salini. Con la decisione, inserita nella Finanziaria 2018, di riservare solo metà dell’extragettito al servizio pubblici, sono stati stornati dal bilancio Rai 105mln di euro, «che si sono andati ad aggiungere al prelievo forzoso del 5% del canone (altri 85mln) introdotto nel 2015». In sostanza, spiega Salini, la raccolta del canone oggi è al di sotto di quella del 2013 quando l’evasione era al 30%: 1,655mln nel 2013 e 1,637mln nel 2017. «L’inserimento del canone in bolletta non ha portato ad alcun extra gettito per Rai», ha spiegato. «Dunque a Rai, è bene che si sappia e che lo sappiano tutti quelli che pagano il canone, di quei 90 euro a Rai ne arrivano solamente 74,8 euro». Per quanto riguarda il piano industriale, esso è entrato nella fase operativa, mentre si stanno già muovendo i primi passi sul modello multipiattaforma. Si sta inoltre pensando a un palinsesto triennale, «particolarmente per ciò che riguarda l’utilità ripetuta». Per quanto riguarda l’informazione, sono state elaborate le linee guida editoriali/grafiche del nuovo portale unico dell’informazione declinate per tutte le piattaforme ed è stato avviato il processo di definizione del naming e del piano di lancio del portale. Si sta inoltre lavorando a un riposizionamento dell’offerta generalista – con particolare focus su Rai2 – per evitare sovrapposizione di generi e di target. Il 1° gennaio 2020, inoltre, entrerà in vigore il piano di autoregolamentazione sugli agenti tv.
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn caso di citazione si prega di citare e linkare www.e-duesse.it