Per evitare distorsioni concorrenziali la strada è quella di una separazione societaria della Rai, con bilanci distinti: è quanto ha dichiarato Giovanni Pitruzzella, presidente di Antitrust, nel corso della sua audizione davanti alla commissione di Vigilanza sulla nuova concessione per il servizio pubblico. Secondo Pitruzzella, la separazione contabile «ha funzionato male». Con la separazione societaria, ha spiegato, il pubblico sarà in grado di capire come sono spesi i soldi del canone, mentre le attività commerciali saranno finanziate con il mercato. Occorre, a questo punto, definire quali siano i contenuti di servizio pubblico per definirne la separazione dalle attività commerciali. Pitruzzella “promuove” l’estensione del servizio pubblico alla multimedialità, chiedendo di estendere all’on demand la previsione dello streaming online dei contenuti inseriti nello schema di convenzione. Attenzione, poi, alla concentrazione sulla risorsa pubblicità e sulla pay tv. Secondo Pitruzzella, infine, occorre considerare l’eventualità che, nel lungo periodo, RaiWay possa avere impianti comuni con altri operatori tv e tlc, che potrebbe condurre a una concentrazione tra le società delle torri trasmissive e gli operatori di rete e di conseguenza a distorsioni competitive.
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